(c)iStock.com/Source: Opening Lines, A Division of Consultative & Diagnostic Pathology, INC (12/1999). Reported by ABC's 20/20 and the Kansas City Star in March 2000.
Traffico di organi del corpo di neonati abortiti
L’organizzazione Genitorialità Pianificata (Planned Parenthood)è stata colta in un fuoco incrociato pericoloso per la vita – ma molte persone non ne hanno sentito parlare. La storia è raccapricciante e straziante; non è il tipo di notizie che ci piace sentire o guardare al telegiornale della sera. Ma questo non è il motivo per cui non ha fatto grande notizia. È dovuto al fatto che i funzionari di Genitorialità Pianificata, i capi politici liberali e i nostri mezzi di comunicazione di massa stanno facendo un grande sforzo per nascondere la notizia.
Ciò che sta accadendo con Genitorialità Pianificata è una delle grandi storie di quest’anno. Si dovrebbe desiderare di sapere ciò che sta avvenendo nelle strutture mediche di Genitorialità Pianificata, poiché lì è rivelato molto dello stato mentale tragicamente triste di tante persone nell’America d’oggi.
La recente controversia sorta su Genitorialità Pianificata è iniziata a metà luglio. Il 14 e il 21 di luglio, David Daleiden del Centro per il Progresso Medico (cmp) ha rilasciato due video girati in segreto, di funzionari superiori della suddetta struttura medica che negoziavano il prezzo per gli organi dei corpi raccolti – cervelli, fegati, cuori – appartenenti ai neonati abortiti. Nel primo video, la dottoressa Deborah Nucatola con disinvoltura e senza emozioni discute su come i forcipi possono essere usati per schiacciare un bebè nell’utero prevenendo danni agli organi vendibili. La sua conversazione ebbe luogo mentre stava mangiando un’insalata e bevendo del vino. Nel secondo video, la dottoressa Mary Gatter discute il prezzo ed una tecnica di aborto che «scricchiola meno» per facilitare la raccolta degli organi del corpo del feto, anche qui nel mezzo del pranzo fatto di un insalata e di vino.
La disinvoltura di questi funzionari è agghiacciante e macabra. Mentre mercanteggiavano il prezzo di un fegato embrionale, Gatter ha persino fatto questa affermazione scherzando: «Se è ancora troppo basso, possiamo sempre lievitare il prezzo. Voglio la Lamborghini.»
In un terzo video, rilasciato il 28 luglio, la dottoressa Savita Ginde, direttrice medica di Genitorialità Pianificata, a Denver in Colorado, è stata segretamente videoregistrata in un laboratorio di patologia dove sono portati i neonati dopo l’aborto. Circondata dal personale e dagli acquirenti dei tessuti, anche lei parla di fare soldi con gli organi dei corpi abortiti: «Non vogliamo semplicemente fare un’unica tariffa (per bebè) qualcosa come 200 dollari. Funziona meglio una vendita fatta per singolo elemento, semplicemente per il fatto che possiamo vedere quanto ci possiamo incassare.» Lei persino sorrideva mentre guardava ad un vassoio di reni provenienti dal feto che erano «pronti ad andare». Questo video che era il più grafico di tutti, in realtà mostra la dottoressa Ginde e la sua assistente medica che esaminavano gli organi già separati di un bebè abortito.
La Genitorialità Pianificata è la fornitrice di aborti più grande negli Stati Uniti. In base al suo sito web, Genitorialità Pianificata conduce il 40 per cento degli aborti in America ogni anno, che ammonta a quasi un terzo di un milione. Riceve annualmente mezzo miliardo di dollari dell’esenzione dalle imposte .
Uno penserebbe che le rivelazioni di questi video facessero grande notizia, che riempirebbero le onde aere della tv e della radio. Invece non è così. Come mai? I mezzi principali di comunicazione stanno ignorando questi video per proteggere la Genitorialità Pianificata?
Il disprezzo della legge
Questo non significa che non ci sia stata nessuna indignazione per le videocassette. Dodici Stati ed il Congresso degli Stati Uniti hanno avviato una inchiesta relativa alle pratiche della Genitorialità Pianificata. Le organizzazioni a favore della vita, i candidati presidenziali repubblicani, Fox News e Rush Limbaugh, hanno tutti discusso le raccapriccianti pratiche.
Tuttavia, la maggiore indignazione per le videocassette proviene da Genitorialità Pianificata e dai capi liberali di sinistra. Perché sono così dispiaciuti? Non è a causa del tagliare a pezzetti gli organi dei neonati abortiti. Loro sono indignati a causa della minaccia legale alla Genitorialità Pianificata e della potenziale perdita di fondi dal governo.
In risposta alla reazione sul primo video rilasciato dal cmp, la direttrice generale di Genitorialità Pianificata Cecile Richards ha rilasciato un suo video il 16 luglio in uno sforzo di calmare la tempesta.
«Nel video, uno dei nostri membri del personale parla in modo tale che non riflette compassione,» afferma Richards, riferendosi alla conversazione a pranzo della dottoressa Nucatola sull’uso del forcipe. «Questo è inaccettabile ed io personalmente mi scuso per il tono usato dal membro del personale e per le affermazioni.» La dottoressa Nucatola è più di un semplice membro del personale. Lei è la direttrice superiore dei servizi medici per la Federazione Americana Genitorialità Pianificata. Notate che Richards non fa ammissioni né chiede scuse per la vendita degli organi fetali.
«Voglio essere molto chiara: l’accusa che Genitorialità Pianificata faccia profitti in qualche modo sulle donazioni dei tessuti non è vera,» Richards ci riassicura. «I nostri programmi di donazioni, come qualsiasi altro fornitore di assistenza sanitaria di alta qualità, seguono tutte le norme e le linee di guida etiche.»
Questa affermazione finale si rivelerà probabilmente molto problematica per lei. Ecco qui il perché.
Nel primo video, la dottoressa Nucatola spiega che la raccolta del tessuto fetale nella sua clinica ha delle implicazioni legali. «[I]l Divieto Federale di Aborto [in relazione agli aborti su nascita parziale] è una legge, le leggi sono sottoposte ad interpretazione. Quindi se io dico il primo giorno, io non intendo fare questo, ciò che succede alla fine non ha importanza,» dice Nucatola facendo allusione alla camera nascosta. Quello che lei intende dire è che, in base agli organi del corpo fetale che l’acquirente richiede, i provveditori di aborti nella sua clinica possono segliere di fare un tipo di aborto a nascita parziale per preservare gli organi del corpo. Questo non quadra con le parole di Richards.
Un quarto video rilasciato il 30 luglio, mostra la dottoressa Ginde in una lunga discussione su come lavorare con gli avvocati per assicurarsi che la raccolta dei tessuti fetali fosse chiamata «ricerca» e non «affari.» Lei specificamente menziona che ha bisogno di parlare con la dottoressa Nucatola in modo tale da assicurarsi che la clinica di Denver amministri la vendita dei tessuti fetali nella stessa maniera in cui fanno le altre cliniche di Genitorialità Pianificata. La dottoressa dice anche, «Sa, noi non vogliamo essere accusati di vendere organi fetali negli Stai Uniti.» Questi due video sono un forte esempio di mancanza di onestà da parte di Genitorialità Pianificata nelle sue pratiche e mostrano inoltre un grande disprezzo per la legge federale.
La compravendita di organi del corpo umano è un crimine. Il traffico commerciale di organi di un bebè abortito è punibile fino a 10 anni di prigione e/o di una multa che può arrivare a 500 000 dollari. In alcuni casi, le donazioni degli organi fetali non sono illegali, ma i regolamenti proibiscono l’alterazione dei tempi o dei metodi di aborto per usare più tardi gli organi del feto a scopo di ricerca. I repubblicani al Congresso dicono che l’apparente trasgressione della legge dalla Genitorialità Pianificata, significa che il fondo federale per il programma dovrebbe essere trattenuto fino alla conduzione di una completa investigazione sul modo in cui l’organizzazione impiega gli organi del corpo del feto.
È tempo di demonizzare il cmp
In un’intervista con abc News, Richards si inardì contro i video del cmp, chiamandoli «altamente e selettivamente modificati» dagli «attivisti militanti antiabortisti». Richards ha detto al suo ospite George Stephanopoulos che i video «sono parte del movimento antiabortista più attivo che è dietro all’attentato delle cliniche, all’assassinio di dottori nelle loro case e nelle loro chiese, è questo in realtà ciò che deve essere investigato.»
Lo sforzo di demonizzare il cmp devia l’attenzione del pubblico dalle pratiche di distribuzione degli organi del corpo fetale da parte di Genitorialità Pianificata. Il 28 luglio, Genitorialità Pianificata ha assunto la famosa agenzia di pubbliche relazioni di Washington D.C., SKDKnickerbocker, mentre si preparava ad affrontare il continuo scandalo e il cmp giurava di rilasciare un totale di 12 video. Immediatamente SKDKnickerbocker si è messa al lavoro per incoraggiare i giornalisti a non diffondere la storia.
Il 29 luglio, il Washington Post ha pubblicato un articolo scritto da Cecile Richards che dichiara: «Questi estremisti hanno creato un falso affare, a quanto pare hanno presentato richieste aziendali contraffatte e poi usarono una identificazione del governo alterata per avere accesso agli uffici di ricerca medica di Genitorialità Pianificata, con l’intenzione di filmare segretamente e senza consenso – poi modificarono pesantemente le riprese del video per fare delle false e assurde asserzioni sul nostro standard e sul servizio. Hanno trascorso tre anni facendo tutto il possibile – non per scoprire il malfatto, ma piuttosto per crearlo. Invece hanno fallito.»
Inoltre Il 29 luglio, la Casa Bianca ha reso pubblico che il presidente Obama si sarebbe opposto ad un qualsiasi tentativo da parte del Congresso di bloccare i fondi destinati a Genitorialità Pianificata.
Per la fine di agosto, il cmp aveva rilasciato altri quattro video, ciascuno ha mostrato l’orrore sulle pratiche inquietanti che si svolgono nelle strutture mediche di Genitorialità Pianificata.
Questi video parlano da sé. Da nessuna parte sembra che le affermazioni dei funzionari di Genitorialità Pianificata siano state modificate. Il male viene coperto nella Genitorialità Pianificata.
Questa controversia rivela un problema molto più grande di cui noi tutti dovremmo esserne preoccupati.
Come hanno fatto i funzionari di quella organizzazione presenti nei video – tutte donne – ad arrivare ad uno stato mentale di tanta indifferenza nel discutere la vendita di organi del corpo dei neonati abortiti? Queste donne sanno che stanno parlando di neonati – non solo di tessuti. In uno dei video, una assistente medica, raccogliendo da un vassoio pieno di organi del corpo, ha detto, «un altro maschio!»
Che cosa ci fa l’aborto?
«I critici sull’aborto hanno da qualche tempo avvertito che il problema non è solo l’ovvio – ciò che l’aborto fa al feto – ma anche ciò che esso fa a noi,» afferma l’editorialista Charles Krauthammer (23 luglio).
Lui sta parlando di quello che eseguire o persino avere l’esperienza di un aborto può fare alla mente umana.
«È lo stesso tipo di desensibilizzazione che è accaduta nei Paesi Bassi con un altro esercizio di massa per porre fine alla vita: il suicidio assistito. È iniziato come un modo per prevenire la sofferenza dei malati terminali. Ora è così diffuso e sfrenato che ad un quinto dei pazienti olandesi di suicidio assistito gli viene fatta l’eutanasia senza il loro consenso esplicito,» spiega Krauthammer.
C’è una desensibilizzazione nella mente umana – o più accuratamente, una degenerazione – indotta dalla pratica dell’aborto.
L’aborto è stato un argomento molto discusso in America da anni. La controversia sull’aborto sembra complessa, ma in realtà non lo è. Semplicemente detto, la controversia sull’aborto viene dagli esseri umani che usano la ragione umana per prendere delle decisioni in campo morale che vanno oltre l’abilità umana. L’uomo non è capace di fare dei giudizi morali senza la legge superiore di Dio. Questo è quello che ha reso così complesso questo argomento.
Per esempio, quando gli americani hanno deciso di rendere l’aborto un diritto costituzionale – nullificando le leggi sull’aborto di tutti i cinquanta stati americani nel 1973 – i giudici, gli avvocati e i proponenti ragionarono secondo un termine che loro chiamarono «viabilità», cioè quel periodo quando un feto, che è un bebè umano, può vivere da solo fuori dal grembo materno. Nei famosi casi legali ascoltati dalla Corte Suprema Roe contro Wade – e il caso compagno, Doe contro Bolton – la «viabilità» stabilita comprendeva un periodo di 14 settimane, vale a dire il completamento del primo trimestre. Compiuta la «viabilità», il feto umano assomiglia ad un bebè. Tuttavia, gli intellettuali liberali e i giudici non hanno voluto riconoscere è che al momento del concepimento la pallina formata di tessuti è già un bambino umano!
Roe contro Wade ha datto alle donne il diritto di scegliere di abortire i loro bebè dopo 14 settimane basandosi sul loro «diritto alla privacy» sostenuto dal Quattordicesimo Emendamento e sulla minaccia alla loro «vita o salute.» Comunque, Doe contro Bolton ha creato una definizione illimitata di «salute materna» rendendo disponibile l’aborto su richiesta durante i nove mesi della gravidanza.
Guardiamo onestamente la situazione. La Corte Suprema ha dato ad una donna il diritto di scegliere di uccidere legalmente il suo bebè.
Come risultato, attualmente gli Stati Uniti sono una delle sole nove nazioni che permette l’aborto dopo 14 settimane di gestazione. Essenzialmente, gli Stati Uniti permettono l’aborto dopo la viabilità per una qualsiasi ragione.
Potete vedere quanto sia facile ragionare, per i professionisti nel settore medico e altri che promuovono l’aborto, sul fatto che raccogliere gli organi del corpo dei neonati sia una cosa lecita?
Una volta che la mente umana si avvia lungo un pendio scivoloso, le profondità del male che può accettare sono quasi infinite.
Krauthammer parla di questo problema. Nel suo commentario «Il prezzo degli organi fetali,» egli scrive che il suicidio assistito nei Paesi Bassi «è iniziato come un modo per prevenire la sofferenza dei malati terminali.» Questo in superficie potrebbe sembrare buono agli esseri umani, eppure il suicidio assistito è ancora un omicidio, persino quando si tratta di malati terminali. Per gli olandesi, pensare che il suicidio assistito fosse buono era appena l’inizio della pratica di eutanasia di «un quinto di tutti i pazienti olandesi sotto suicidio assistito ... senza il loro consenso esplicito.»
Lo stesso vale per l’aborto. Quando i dottori, i giudici, gli avvocati, gli uomini e le donne iniziano a pensare che l’aborto è buono in pochi casi, ad esempio la salute della madre, in casi di stupro o incesto, che cosa potrebbe fermare loro dal decidere che l’aborto è buono anche per altre ragioni e, mentre sono lì, perché non fare qualche soldino in più?
L’ingannevole mente umana
Dio avvertì i nostri primi genitori su questo tipo di scenario nel tempo in cui Egli creò la vita umana su questo pianeta. La primissima istruzione che Dio diede ad Adamo ed Eva riguardava i due modi di vita che gli umani potevano scegliere di seguire. Questa verità è contenuta nell’insegnamento di Dio riguardante i due alberi, facile da capire e descritto nel capitolo 2 del libro di Genesi: l’albero della vita e l’albero della conoscenza del bene e del male.
L’albero della vita rappresentava Adamo ed Eva nella scelta di vivere una vita a stretto contatto con Dio, vivendo secondo i Dieci Comandamenti e seguendo le istruzioni rivelate da Dio che ora si trovano nella Bibbia. Vivere in questo modo avrebbe guidato loro e i loro figli ad una relazione meravigliosa con Dio e ad un futuro spettacolare.
Se loro sceglievano invece, la via della conoscenza del bene e del male, la loro vita sarebbe stata governata dalle proprie regole, stabilite sotto la direzione della loro mente e da Satana il diavolo. Loro stessi avrebbero deciso, sotto l’influenza di Satana, ciò che è bene e ciò che è male. Adamo scelse di andare per la sua strada (Genesi 3). Adamo ed Eva rifiutarono Dio, la Sua legge e rivelazione e scelsero di seguire Satana. Questo è l’unico modo di spiegare con esattezza ciò che sta accadendo nel nostro mondo oggi.
Fare un aborto è uccidere! Tagliare a pezzettini i neonati abortiti e vendere gli organi del loro corpo ha il modo di pensare di Satana scritto dappertutto – è inumano persino considerare di fare una cosa del genere. La Bibbia ci mostra che Satana odia Dio, lui certamente odia gli esseri umani che hanno il potenziale di nascere nella Famiglia di Dio. Quando pensate all’aborto, vedete voi che le persone hanno preso la natura di Satana? Un odio satanico è la motivazione che porta all’aborto.
L’apostolo Paolo ci ha lasciato un chiaro panorama profetico del nostro tempo. «Or sappi questo, che negli ultimi giorni verranno dei tempi difficili,» egli scrisse. «Perché gli uomini saranno egoisti, amanti del danaro, vanagloriosi, superbi bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, irreligiosi, senz’affezione naturale ...» (2 Timoteo 3:1-3). I nostri tempi sono certamente pericolosi per milioni di bambini mai nati. Come può una donna uccidere suo figlio? Certamente deve amare di più la propria – e senza dubbio lei ha perso la sua «affezione naturale» per il suo bebè.
Il profeta Geremia avvertiva, «Il cuore è ingannevole più d’ogni altra cosa, e insanabilmente maligno: chi lo conoscerà?» (Geremia 17:9). Questa è la perfetta descrizione di ciò che l’uomo è diventato a causa della decisione fatale di Adamo di andare per la sua strada – senza la guida di Dio. Noi siamo diventati esperti a illudere noi stessi credendo che le nostre decisioni sulla vita e sulla morte – sia attraverso il suicidio assistito o l’aborto – sono buone, quando invece sono esattamente l’opposto. L’umanità deve imparare che è una tragica follia non vivere la via di Dio.
Comunque c’è una speranza positiva persino in tutto questo. Quando Dio allontanò Adamo ed Eva dall’albero della vita (Genesi 3:22-24), Egli aveva stabilito un piano per salvare l’umanità da quella decisione fatale. Potete leggere di questo piano nei due libri più importanti del signor Herbert W. Armstrong, Il mistero di tutti i tempi e The Incredible Human Potential (L’incredibile potenziale umano, disponibile in inglese e in altre lingue). Sono gratis su richiesta. ▪