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«Le vostre città son consumate dal fuoco»
Nel mese di aprile, la città di Baltimora, nello Stato del Maryland, stava letteralmente bruciando. Disordini, saccheggi e incendi si sono scatenati dopo il funerale di Freddie Gray, un giovane uomo di colore che è morto mentre era in custodia della polizia. Le proteste contro la polizia sono iniziate prima che fosse rivelata la causa della sua morte. Subito, dunque, sono scoppiate le rivolte, fracassate le vetrine del centro della città e le auto della polizia danneggiate. I rivoltosi hanno tagliato i tubi flessibili antincendio che stavano usando i vigili del fuoco per spegnere un incendio presso una delle farmacie cvs.
Le accuse di razzismo contro la polizia stanno aumentando la sfiducia della popolazione verso le forze dell’ordine e alimentando una tendenza a episodi di violenza legati alla razza e alla mancanza di legge. La collera tra determinati segmenti di alto profilo della popolazione nera, in particolare sta crescendo e sta traboccando, manifestandosi in disordini e violenza, con una frequenza sempre maggiore nelle città americane.
Le persone si rendono conto che questi episodi di violenza e di disordini potrebbero diffondersi a macchia d’olio. Rand Paul, senatore del Kentucky, che sta cercando la nomina repubblicana per le elezioni alla presidenza degli Stati Uniti, ha recentemente affermato che «c’è un disagio nelle nostre grandi città».
Baltimora si trova a circa 40 miglia a nord di Washington, D.C., che potrebbe esplodere in gravi disordini in qualsiasi momento.
Lo sapevate che queste città consumate dal fuoco sono state profetizzate nella Bibbia?
Isaia 1:7 dichiara: «le vostre città son consumate dal fuoco». Tale affermazione si riferisce al tempo nel quale noi stiamo vivendo, al presente — e voi potete provarlo.
Pochi si rendono conto di quanto grave è questo andamento. Così è stata la nostra previsione per oltre 20 anni, la violenza che deriva dai confronti raziali nelle nostre città svolgerà un ruolo notevole nella distruzione della nostra società!
In Isaia 1, Dio ci dice perché queste proteste violente stanno bruciando le nostre città. Ci dice anche come risolvere il problema. Non dovremmo interessarci alla soluzione del problema?
Profetizzate cose piacevoli
Isaia rivolge il suo messaggio a «Israele» (Isaia 1:3-4 e lo ripete quasi altre cento volte nel corso di questo libro profetico). Come noi abbiamo insegnato per oltre cinquanta anni, il nome Israele non fa riferimento alla piccola nazione del Medio Oriente. In realtà, due nazioni in particolare rappresentano Israele in questo tempo della fine: gli Stati Uniti e il Regno Unito. Tuttavia, voi non dovete credere alle mie parole — è necessario che siate voi stessi a dimostrarvi questa verità. Saremo dunque lieti di inviarvi una copia gratuita del libro di Herbert W. Armstrong The United States and Britain in Prophecy, (Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna in profezia disponibile in inglese e in altre lingue) che contiene esaurienti prove. Dio dice, anzi, ci comanda «esaminate ogni cosa» (1 Tessalonicesi 5:21). In Geremia 17:5 leggiamo: «Maledetto l’uomo che confida nell’uomo». Non credete dunque a ciò che dice un uomo, ma credete a Dio.
«Ora vieni e traccia queste cose in loro presenza sopra una tavola, e scrivile in un libro, perché rimangano per i giorni futuri, per sempre» (Isaia 30: 8, Nuova riveduta). L’espressione ebraica per «i giorni futuri» significa gli ultimi giorni. Isaia scrisse il suo messaggio su una tavola o tavoletta, per la gente del suo tempo, ma perché lo scrisse persino su un libro? Perché si tratta di una profezia duplice. È destinata principalmente a questo tempo della fine, Dio per questo si è assicurato che sarebbe stata conservata per il tempo presente in cui viviamo.
Voi accettate questa affermazione della Parola di Dio? Non molte persone lo fanno. La maggior parte tende ad essere simile a quelle persone descritte nel versetto 10: «che dicono ai veggenti: ‘Non vedete!’ e a quelli che han delle visioni: ‘Non ci annunziate visione di cose vere! Diteci delle cose piacevoli, profetateci delle chimere!» Naturalmente, la gente non vuole sentire la verità, anche se per il loro modo di agire, talvolta, può sembrare che la vogliono. La maggior parte delle persone vuole ascoltare cose piacevoli, non la verità tratta dalla Bibbia, nel modo che Isaia la insegna.
Allora essi continuano dicendo: «Uscite fuor di strada, abbandonate il sentiero retto, toglieteci d’innanzi agli occhi il Santo d’Israele!» (versetto 11). Queste persone chiaramente causano l’allontanamento di Dio! Israele si rifiuta di ascoltare Dio; la gente non sente la Parola di Dio perché sta ascoltando cose piacevoli. Si fanno beffe della Parola di Dio cagionando la Sua scomparsa dalla scena.
Allontanare Dio è il peccato peggiore di tutti! Se pensate che non ci saranno ripercussioni, allora non capite queste profezie.
Isaia sapeva che ai tempi antichi era pericoloso comunicare il messaggio di Dio poiché non sarebbe mai stato ricevuto con l’atteggiamento giusto. Le fonti tradizionali dicono che Isaia fu tagliato a metà a causa del messaggio che predicò! Egli fu trattato con violenza perché non insegnò cose piacevoli. Amava le persone e questo gli diede il coraggio di dire loro ciò che Dio aveva ordinato, anziché l’inganno che volevano sentirsi dire. Il corso della storia umana dimostra che l’inganno finisce sempre nella violenza, in città bruciate, nel caos e nell’anarchia!
Quali saranno dunque le conseguenze di tutta questa violenza sulla nazione? Come reagiranno i nemici dell’America quando vedranno questa terribile divisione tra la popolazione americana?
Dio afferma che la Sua Parola è verità (Giovanni 17:17). Ma quante persone vogliono davvero sentire la verità? Barack Obama il presidente degli Stati Uniti ha detto che la gente di Baltimora vuole la verità. Ma la vogliono veramente? C’è realmente qualcuno in cerca della verità? Sono soltanto pochi a volerla. Eppure, Dio ci fa sapere la verità su come prevenire la violenza che porta la sofferenza e il caos, capaci di distruggere tutto.
«Le espongan essi, e ci dichiarino quel che dovrà avvenire. Le vostre predizioni di prima quali sono? Ditecele, perché possiam porvi mente, e riconoscerne il compimento; ovvero fateci udire le cose avvenire» (Isaia 41:22). Dio dice in particolare che abbiamo bisogno di esaminare gli eventi «di prima» e «porvi mente» o considerare loro, se vogliamo capire il «compimento» finale delle Sue profezie. In altre parole, per comprendere la profezia per questo tempo della fine, dobbiamo anche studiare la storia — in particolare la storia narrata nella Bibbia. Come l’apostolo Paolo scrisse più tardi, l’Antico Testamento è stato scritto affinché possiamo imparare oggi, «noi, che ci troviamo agli ultimi termini dei tempi» (1 Corinzi 10:11).
Siete disposti ad ascoltare ciò che Dio ha da dire sulle città in fiamme, come pure la chiara soluzione che Egli fornisce per questo problema?
‘Ritirarsi’
Oggi la questione della razza è un argomento delicato negli Stati Uniti e in molte altre nazioni. Un passato di torti e un presente di disuguaglianze creano un terreno fertile per il dolore, la frustrazione e la rabbia.
Molti capi prominenti, sia bianchi sia di colore, stanno deliberatamente alimentando tali rimostranze per il loro tornaconto politico. Stanno usando le razze come un’arma mortale! I problemi però che verranno da questo, sono molto più pericolosi di quanto si rendono conto.
Quando si esaminano obiettivamente i fatti di questi tumulti di alto profilo, razzialmente caricati, si può capire perché aumenteranno e diventeranno assai peggiori.
Molti politici potenti e persone tra i media credono che ci sia una giustificazione per la violenza che sta travolgendo le nostre città. Molti dicono di «capire» il perché del predominio di una mancanza di legge in queste regioni. Alcuni addirittura pensano che ci sia un proposito nobile nel fare questo — lo vedono come un procedimento legittimo per avere una giustizia che è stata negata a lungo.
È però un ragionamento terribilmente sbagliato e perverso! Il problema dunque si sta moltiplicando più volte!
A Baltimora, la polizia è stata accusata di permettere ai manifestanti di commettere delitti senza ricevere una punizione. Ma perché l’hanno fatto? In una conferenza stampa in corso durante la rivolta, il sindaco di Baltimora Stephanie Rawlings-Blake ha ammesso che aveva chiesto al dipartimento di polizia di Baltimora di «dare a chi vuole distruggere lo spazio per farlo» (enfasi aggiunta).
«Noi lavoriamo sodo per mantenere quell’equilibrio [tra la libertà di espressione e gli elementi distruttivi] e per metterci nella posizione migliore per la de-escalation,» ha detto.
Questo sindaco stava cercando di trovare un «equilibrio» tra permettere a questi delinquenti la «libertà di espressione» per mezzo della distruzione della città — e adempiere il suo dovere di proteggere le persone e far rispettare la legge!
Successivamente lei ha negato di aver ordinato alla polizia di ritirarsi. Tuttavia la polizia si è fatta avanti affermando che in realtà era stato detto a loro di non fermare la violenza. Ad esempio, Michael Lewis, uno sceriffo del Maryland che ha viaggiato a Baltimora per aiutare a fermare i disordini, ha dichiarato che la polizia di Baltimora ha ringraziato coloro che erano venuti da fuori città e ha detto: «Avremmo potuto gestire questo, siamo molto capaci di farlo, ma ci hanno detto di ritirarci, ripetutamente ci hanno detto di ritirarci. … [Q]uesti ragazzi mi hanno detto che erano essenzialmente stati neutralizzati fin dall’inizio. … Io stesso l’ho sentito alla radio della polizia di Baltimora che avevo nel mio giubbotto antiproiettile, l’ho sentito diverse volte: «ritiratevi, ritiratevi, ritiratevi! Indietreggiate, indietreggiate, ritirarsi, ritirarsi!’ Non potevo credere a quelle parole.»
È molto pericoloso rispondere all’illegalità ammanettando l’applicazione della legge stessa. Certamente alimenterà il fuoco delle città che stanno bruciando come Baltimora. Questo avviene in tutto il Paese: i cosiddetti capi affermano che le procedure e la politica di imposizione della legge colpiscono in modo sproporzionato le minoranze razziali, la risposta dunque secondo loro è di fare marcia indietro.
Ad esempio, a New York City, dopo l’arresto di alto profilo e la morte di Eric Garner per vendere sigarette sciolte senza pagare le tasse, la legislazione è stata modificata per depenalizzare alcuni reati di ordine pubblico. Una sparatoria accidentale in alloggi pubblici nella zona orientale di New York, ha portato a ordinare alla polizia di ridurre le loro pattuglie nell’area dell’edilizia residenziale pubblica. La morte di Michael Brown a Ferguson, nel Missouri, ha creato un movimento per ridurre le sanzioni inflitte per la mancanza di pagamento delle multe penali e di traffico, così come per non presentarsi nei tribunali — anche se quel caso non aveva nulla a che fare con questi problemi!
È un fatto agghiacciante che la gente pensa a queste misure come alla soluzione! Questi tipi di «soluzioni» incoraggiano soltanto a provare emozioni più sfrenate, a fare proteste adirate, ai saccheggi e alla violenza!
Avviene esattamente ciò che il profeta Isaia aveva predetto.
L’Eterno parla
«La visione d’Isaia, figliuolo d’Amots, ch’egli ebbe relativamente a Giuda e a Gerusalemme ai giorni di Uzzia, di Jotham, di Achaz e di Ezechia, re di Giuda. Udite, o cieli! e tu, terra, presta orecchio! poiché l’Eterno parla: Io dic’egli, ho nutrito de’ figliuoli e li ho allevati, ma essi si son ribellati a me» (Isaia 1:1-2).
La maggior parte delle persone non sarà d’accordo ma Dio oggi ci sta parlando attraverso Isaia! Dio parla! «Udite, o cieli! e tu, terra, presta orecchio» Egli dice. Dio si rivolge a tutti gli abitanti della Terra e dell’universo! Egli parla agli angeli giusti, a Satana e ai demoni. Parla a tutta l’umanità — sia a noi che siamo vivi oggi sia a tutti coloro che hanno vissuto. Tutti noi abbiamo bisogno di sentire questo messaggio. Egli dice, sentite questo! Questo è ciò che accadrà! È meglio fare attenzione, altrimenti andrete incontro a problemi disastrosi!
Circa il venticinque per cento del Nuovo Testamento è composto di citazioni dall’Antico Testamento, la maggior parte di quelle citazioni provengono dal libro di Isaia, quindi si tratta anche di un messaggio del Nuovo Testamento. Questo ci dice che cosa sta accadendo oggi.
Se la gente vuole mettere in dubbio la Bibbia e farsene beffe, può farlo — tuttavia Dio parla di un’intensificazione delle città che bruciano, se non impariamo quello che Egli sta dicendo. Il momento sta arrivando quando i beffardi svaniranno come la neve sotto il sole caldo, perché tutto avverrà esattamente come Dio lo ha detto a noi!
«Il bue conosce il suo possessore, e l’asino la greppia del suo padrone; ma Israele non ha conoscenza, il mio popolo non ha discernimento» (versetto 3). Che cosa non conosce Israele? Il popolo di Israele non conosce Dio, e non conoscono neanche la Bibbia perché non danno ascolto a Dio né ai Suoi messaggeri, loro hanno causato che Egli si allontanasse.
Anticamente Dio scelse la nazione d’Israele perché Lo rivelasse al mondo e ad esso mostrasse come Dio avrebbe benedetto i popoli se loro Lo avessero obbedito. Ma gli Israeliti non riuscirono a farlo. In questo tempo della fine, Cristo ha costruito la Sua Chiesa con l’obbietivo di farsi avanti e consegnare il messaggio — vale a dire per rivelare Dio al mondo e dare la vera comprensione di ciò che sta accadendo sulla Terra. Il novantacinque per cento del popolo di Dio però si è allontanato da Lui e si è rifiutato di consegnare quel messaggio, perché voleva insegnare inganni e cose piacevoli! Diamo grazie a Dio che Egli ha fatto sorgere un piccolo residuo per comunicare il Suo messaggio e mostrare al mondo come risolvere questi enormi problemi che recano tanta sofferenza.
«Ahi, nazione peccatrice, popolo carico di iniquità, razza di malvagi, figliuoli corrotti! Hanno abbandonato l’Eterno, hanno sprezzato il Santo d’Israele, si son volti e ritratti indietro. A che pro colpirvi ancora?…» (versetti 4-5). Dio ci implora: A che pro colpirvi ancora? Perché non mi ascoltate e risolvete questi problemi?
Volete ascoltare Dio, così non soffrirete?
Il capo è malato, il cuore è languente
Isaia 1:5 conclude affermando: «Aggiungereste altre rivolte. Tutto il capo è malato, tutto il cuore è languente.»
Il «capo» fa riferimento ai capi dell’odierna Israele. Dio dice: «Tutto il capo è malato»! Le menti dei nostri capi sono ammalate per causa dell’errato ragionamento umano, che è ingannevole e antagonistico a Dio! Le loro decisioni sono perverse e portano ad una sempre maggiore calamità!
Le autorità a Baltimora hanno deciso di dare ai manifestanti «spazio» per commettere azioni illecite. Quindi hanno frettolosamente incriminato sei ufficiali di polizia che erano stati coinvolti nella morte di Freddie Gray, accusandoli di uccisione e di omicidio colposo. Queste accuse sono molto severe e probabilmente saranno ridotte o confutate in tribunale. Ma perché una sentenza così severa? Per tentare di pacificare la folla. La folla inferocita urlava per il sangue di questi poliziotti. Il procuratore di Stato di Baltimora, Marilyn Mosby, essenzialmente ha dato loro le accuse che stavano cercando, quindi si aspettavano che loro si calmassero.
Sembra che la decisione sia stata presa per paura dei rivoltosi — se non era uno sforzo razzialmente motivato a cercare «giustizia» a scapito della legge. Le autorità statali e federali hanno cercato di mostrarsi solidali con i criminali — di più ancora che verso le persone innocenti di Baltimora!
Qualunque siano le loro ragioni per averlo fatto, la grande lezione che questo episodio invia ai manifestanti e agli agitatori in tutto il Paese è chiara: La mancanza di legge ottiene buoni risultati. Le proteste violente sono un mezzo efficace e legittimo di cercare giustizia.
Sono un esempio e un precedente assai pericolosi! Si può già vedere come ogni volta che un caso di alto profilo come questo fa notizia, la collera pubblica va in ebollizione più velocemente e più aggressivamente che la volta precedente. In una parte sempre maggiore della popolazione c’è un senso crescente del fatto che le disuguaglianze e le ingiustizie nella società devono essere trattate con la violenza!
Allo stesso tempo, decisioni come quella di fare «ritirare» la polizia, o di fare un esempio di questi sei poliziotti, distruggono il morale dei tutori dell’ordine pubblico della nazione. Certamente non c’è nessuna scusa per la brutalità della polizia. Ma quanti buoni poliziotti avranno paura di fare il loro lavoro — lavoro che diventerà ancora più pericoloso quando il disordine s’intensificherà — conoscendo che lo Stato potrebbe schierarsi con i criminali, o sapendo che potrebbero essere ingiustamente perseguitati? L’istituzione che protegge e conserva la stabilità delle città americane viene minata e indebolita.
Mentre si diffonde la violenza, la volontà di fermarla si ristringe. L’incidente di Baltimora creerà inevitabilmente più violenza in tutta l’America.
«Tutto il capo è malato, tutto il cuore è languente» dice Dio. Di fronte a tali problemi, la nostra gente è diventata debole di cuore — sono troppo codardi per fare ciò che deve essere fatto. Abbiamo paura di quasi tutto, a quanto pare, perché non conosciamo Dio e non lasciamo che Lui ci dia la potenza e il coraggio necessari.
Sempre di più stiamo assistendo a episodi in cui le forze di polizia locali sono rilevate dal governo federale. Anche questo è estremamente pericoloso. L’attuale amministrazione di governo ha fatto molto per infiammare i problemi razziali in tutto il Paese. Praticamente, quando interviene, tutto quello che fa è peggiorare i problemi!
Le città in fiamme
Guardiamo ora la sconvolgente profezia in cui vengono spiegate le terribili conseguenze dei nostri gravi peccati nazionali: «Il vostro paese è desolato, le vostre città son consumate dal fuoco, i vostri campi li divorano degli stranieri, sotto agli occhi vostri; tutto è devastato, come per un sovvertimento di barbari» (Isaia 1:7).
Questa profezia è una garanzia che i nostri problemi nazionali diventeranno peggiori se non ascoltiamo Dio! Egli ci implora di ascoltare il Suo messaggio, di ascoltare Lui e di avere rispetto per Lui. Ma noi, la propria Chiesa di Dio e le Sue nazioni di Israele, rifiutiamo. Di conseguenza, la degenerazione continua a peggiorare molto rapidamente.
Negli ultimi cinque anni, circa 1,8 miliardi di dollari destinati a stimolare l’economia sono stati spesi a Baltimora per l’istruzione, i sindacati degli insegnanti, per l’occupazione e i benefici sociali. Hanno forse risolto i problemi di Baltimora? No — le crisi peggiorarono.
I soldi non sono la soluzione, e non lo sono mai stati. I problemi sono molto più profondi.
Dio sta cercando di aiutarci a vedere che c’è qualcosa di spaventosamente sbagliato! Egli dice: non puntate il dito contro i capi, perché siete TUTTI voi da biasimare!
Non è certamente un messaggio piacevole, ma è la verità. Dio incolpa tutti noi! Stiamo cercando di risolvere questi problemi secondo il nostro modo e, semplicemente, non funziona così.
Anticamente Israele era conosciuto come «Sion» (ad es. Salmo 9:11; 132:13). In Isaia 1:8 si parla della «figlia di Sion». È un’altra indicazione che si tratta di una profezia — non per l’Israele che visse nel tempo di Isaia, ma per i discendenti attuali di Israele.
Spiritualmente, Sion si applica alla propria Chiesa di Dio.
Questo versetto profetizza che «la figlia di Sion» sarà lasciata come «un frascato in una vigna, come una capanna in un campo di cocomeri, come una città assediata.» Si tratta di una descrizione poetica della distruzione della moderna Israele: Le nostre nazioni saranno come una piccola capanna, dopo che tutto il raccolto sia finito — saranno desolate e abbandonate. Questo si applica all’Opera di Dio nella Sua Chiesa ribelle e anche all’America, la grande superpotenza d’Israele. Non hanno alcun impatto come invece dovrebbe essere, perché si sono allontanati da Dio e cercano cose piacevoli e inganni, cose antagoniste a Dio.
«Se l’Eterno degli eserciti non ci avesse lasciato un piccol residuo, saremmo come Sodoma, somiglieremmo a Gomorra» (versetto 9). In senso spirituale, Dio lascia un residuo molto piccolo che fa ciò che Dio comanda e dichiara la verità.
«Ascoltate la parola dell’Eterno, o capi di Sodoma! Prestate orecchio alla legge del nostro Dio, o popolo di Gomorra!» (versetto 10). Ascoltate ciò che Dio ha da dire! Voi lo udite? Dio afferma che le condizioni cambieranno in peggio fino al punto che voi ascolterete, ma per la maggior parte delle persone sarà fisicamente troppo tardi. Ora dunque, più che mai, abbiamo bisogno di sentire la verità di Dio, perché in diversi modi tutto sta trasformandosi in male. Abbiamo bisogno di sentire che cosa Dio dice. Egli ci parla davvero se abbiamo orecchi per ascoltare!
Ecco una descrizione delle conseguenze dei nostri peccati: «Quando stendete le mani, io rifiuto di vederlo; anche quando moltiplicate le preghiere, io non ascolto; le vostre mani son piene di sangue» (versetto 15). Dio si rivolge alla Sua Chiesa ribelle perché non pubblica il Suo messaggio — perciò le mani di quelle persone sono piene di sangue. Sono in gran parte responsabili per i peccati commessi là fuori.
Inoltre sta anche parlando alle persone nelle nazioni di Israele che stanno pregando a Dio per aiuto e risposte. Egli dice loro: Se non ascoltate il mio messaggio, Io non ascolterò quelle preghiere. Anche se pregate molto e sembrate così giusti, se non fate quello che vi dico, Io non vi ascolterò .
Questa è una verità «per nulla piacevole»! Si tratta di un super critico versetto perché mostra il motivo per cui le nazioni di Israele non hanno il potere di Dio. C’è stato un tempo quando questa profezia avrebbe suscitato il timore nelle nostre menti ma non è più così. La maggior parte delle persone risponde con derisione.
La prima cosa di cui abbiamo bisogno è della potenza di Dio, tuttavia, Dio parla di una grande carenza nelle nostre nazioni e nella maggior parte dei membri della Sua Chiesa. Ma Dio dà potere ai Suoi veri eletti per fare grandi cose, per compiere delle gesta eroiche (Daniele 11:32).
L’apostolo Paolo ha scritto: «Io posso ogni cosa in Colui [Cristo] che mi fortifica» (Filippesi 4:13). Paolo era un uomo che aveva potere perché Dio glielo aveva dato attraverso il Suo Spirito. Lo stesso dovrebbe essere per il nostro popolo oggi.
«Venite, e discutiamo assieme»
«Eppoi venite, e discutiamo assieme, dice l’Eterno; quand’anche i vostri peccati fossero come lo scarlatto, diventeranno bianchi come la neve…» (Isaia 1:18). Dio dice che se ascoltiamo Lui e sentiamo ciò che ha da dire, i nostri peccati diventeranno come la lana bianca.
Una traduzione più corretta di questo versetto sarebbe: «Venite a discutere con me.» Ma come si fa? Con Dio si discute tramite la Sua Bibbia. Essa dichiara che Egli rivelerà la verità a voi attraverso il Suo piccolo residuo. Il Suo popolo fedele conserva la verità di Dio e la diffonde, perché essi hanno il potere di Dio. Così Egli dà sempre più rivelazione a loro, se essi ascoltano il Suo ammonimento.
«Se siete disposti ad ubbidire, mangerete i prodotti migliori del paese; ma se rifiutate e siete ribelli, sarete divorati dalla spada; poiché la bocca dell’Eterno ha parlato» (versetti 19-20). I rivoltosi e i manifestanti violenti pensano a se stessi come a dei vincitori, ma Dio dice di no. I nemici dall’esterno sfrutteranno la divisione, la violenza e l’anarchia all’interno della vostra nazione! Non ci sarà alcun vincitore all’interno della nazione! Ecco ciò che Dio sta dicendo.
Le profezie della Bibbia rendono chiaro che rivolte e proteste ancora peggiori e più violente stanno per prendere luogo nelle città americane. La nazione dunque sarà fatalmente indebolita e ciò porterà a maledizioni di una portata notevolmente maggiore!
Noi dobbiamo ascoltare le parole di Dio riferite in questo libro di Isaia! Dio ci avverte che altrimenti dovremo soffrire fino a quando non vorremo ricevere questo messaggio! Non c’è altra via d’uscita!
Tuttavia bisogna anche considerare l’intero panorama. Dio proteggerà gli individui che rispondono al Suo ammonimento. Egli non vuole che la gente debba soffrire queste cose. Tutti dobbiamo comprendere queste città consumate dal fuoco com’è stato profetizzato, accadrà proprio negli ultimi giorni dell’esistenza dell’America nella sua posizione di superpotenza mondiale — vale a dire proprio prima che il Messia venga su questa terra per governarla!
Sì, le città consumate dal fuoco dell’America sono il presagio della Seconda Venuta di Gesù Cristo sulla Terra! È un segno che il Suo ritorno è oramai imminente!
Quando ritornerà, metterà fine a tutto il razzismo e a ogni ingiustizia definitivamente. Egli governerà il mondo con una verga di ferro e con il Suo amore! ▪