
la tromba
La pietra del destino
All’interno dell’Abbazia di Westminster a Londra, in Inghilterra, si trova il vecchio trono dell’incoronazione su cui sono stati incoronati i sovrani dell’Irlanda, della Scozia e dell’Inghilterra. Fino al 1999 c’era una pietra sotto quel trono. Poi, questa è stata portata in Scozia fino a quando sarà nuovamente collocata sotto il trono per l’incoronazione del prossimo re o regina. Questa pietra è ricca di storia, e come si vedrà, fa parte della soluzione futura agli sconvolgenti problemi del mondo!
Herbert Armstrong ha scritto su questa pietra negli Stati Uniti e la Gran Bretagna nella profezia: «Nell’anno 569 a.C. (data del trasferimento di Geremia), giunse in Irlanda un patriarca anziano, dei capelli bianchi, a volte indicato come un ‘santo’. Con lui c’erano una principessa figlia di un re orientale e un compagno chiamato ‘Simon Brach,’ scritto nella storia anche Breck, Berech, Brach o Berach. La principessa aveva un nome ebraico: Tephi —un nome abbreviato— il suo nome completo, era Tea Tephi. …
«Questo gruppo reale includeva il figlio del re d’Irlanda, che si trovava a Gerusalemme al tempo dell’assedio. Lì fece la conoscenza di Tea Tephi, che egli sposò poco dopo il 585 —quando la città cadde. Il loro giovane figlio, allora di circa dodici anni di età, li accompagnò in Irlanda. Oltre alla famiglia reale, Geremia portò con sé alcuni oggetti notevoli, tra cui un’arpa, un’arca e una meravigliosa pietra chiamata ‘lia-fail,’ o ‘pietra del destino’. Una coincidenza singolare (?) è che leggendo questo nome in ebraico, che si legge da destra a sinistra e leggendolo in italiano, che si legge da sinistra a destra, in entrambi i modi il nome rimane ancora ‘lia-fail’.
«Un’altra strana coincidenza – o, è proprio una coincidenza? —è che molti sovrani nella storia d’Irlanda, della Scozia e dell’Inghilterra —tra cui l’attuale regina, sono stati seduti e incoronati sopra questa pietra. Oggi la pietra riposa nell’Abbazia di Westminster a Londra, e il trono dell’incoronazione è stato costruito sopra e intorno ad essa. Il cartello appeso a fianco la descrive come ‘la pietra eretta di Giacobbe’ (Genesi 28:18).»
Dopo che il cartello è stato scritto, i funzionari inglesi hanno rimosso la pietra sotto il vecchio trono dell’incoronazione, per affidarla alla Scozia. Come mai? Perché l’Inghilterra ha degenerato dalla sua fede. Il grande impero britannico di una volta ha perso la conoscenza della propria identità come Efraim, una delle più importanti tribù d’Israele. Perché questa pietra viene chiamata la «pietra del destino»? Nessun’altra nazione nel corso della storia, ha avuto una pietra dell’incoronazione come l’Inghilterra. Nessun’altra nazione sulla terra dunque, può vantare una storia mozzafiato, così ricca, per il suo trono. Quando Cristo ritornerà sulla terra per assumere il trono di Davide, Egli assumerà il comando di un trono esistente e operante (Luca 1:32). Il trono su cui Cristo regnerà include la pietra eretta di Giacobbe. Oh! Che «pietra del destino»!
Una pietra straordinaria
Ricordatevi le origini notevoli di questa pietra come viene descritta in Genesi 28:10-22. Qui però, c’è qualcosa di speciale, i commentari vanno un po’ in delirio quando cercano di spiegarla. Ma accettiamo onestamente quello che dice la Bibbia!
Giacobbe, stanco dopo un lungo viaggio, si fermò per passare la notte. «Capitò in un certo luogo, e vi passò la notte, perché il sole era già tramontato. Prese delle pietre del luogo, le pose come suo capezzale e si coricò quivi» (Genesi 28:11, King James). Si noti che dice che ha preso delle pietre — plurale — e le pose — plurale — per suo capezzale, probabilmente coperte dal suo mantello o da qualche pellame animale.
«Quando Giacobbe si fu svegliato dal suo sonno, disse: ‘Certo, l’Eterno è in questo luogo ed io non lo sapevo» (versetto 16). Che cosa indusse Giacobbe a pensare in questo modo?
«Ed ebbe paura, e disse: ‘Com’è tremendo questo luogo! Questa non è altro che la casa di Dio, e questa è la porta del cielo» (versetto 17). Queste sono parole profonde! Giacobbe stava commentando su qualcosa che era accaduto. Si rese conto che Dio era in quel luogo e, dal modo in cui egli la vedeva, era una porta del cielo.
«E Giacobbe si levò la mattina di buon’ora, prese la pietra che aveva posta come suo capezzale, la eresse in monumento e versò dell’olio sulla sommità di essa» (versetto 18). Notate —a quel punto le «pietre» del versetto 11 erano diventate una «pietra» singola.
Quelle pietre si sono trasformate in una pietra! Non c’è nessun altro modo in cui si possa leggere l’ebraico. Bisogna dunque credere che il miracolo avvenuto, non fosse piccolo, per questo egli era così emozionato! La sua dichiarazione «com’è tremendo questo luogo» è una cattiva traduzione. Il lessico caldeo-ebraico Gesenius definisce la parola tremendo come «temere; avere profondo rispetto come verso i propri genitori; tremare di gioia; stupendo; ammirevole; meraviglioso.» Giacobbe era stato preso da stupore e di gioia per ciò che era successo! Si rese conto che Dio aveva compiuto un miracolo enorme! Quelle pietre erano diventate letteralmente una pietra unica: la pietra eretta di Giacobbe.
Così inizia la storia della «pietra del destino» dell’Inghilterra! Ciò che in un primo momento era servito da cuscino, Giacobbe lo trasformò in un «monumento». La parola usata per monumento, matstsebah in ebraico, significa una pietra commemorativa. Pertanto, che cosa Dio voleva farci ricordare con quella pietra? Essa rappresenta un memoriale di che cosa? Quello era un evento in cui Dio personalmente aveva partecipato molto attivamente per mezzo dei miracoli! Giacobbe sapeva che si trattava di qualcosa davvero avvincente!
Se desiderate avere una porta aperta in cielo —o se desiderate comunicare con questo Dio di miracoli e di grande potenza— ecco come potete farlo.
Perché le persone sono così decise a non credere questo? Perché gli studiosi trovato tanta difficoltà nel capirlo? Ciò mostra come sia forte il potere di Satana, poiché egli riesce a oscurare un miracolo così meraviglioso.
Il versetto 19 mostra che Giacobbe cambiò il nome di quel luogo in Bethel, che significa casa di Dio. Questa pietra fu chiamata casa di Dio, e anche quel luogo dove fu collocata la pietra è stato chiamato casa di Dio. Dio in realtà abitò lì, in quella casa!
Questa pietra, che ancora adesso, è esposta al pubblico, ha un grande simbolismo. Dio chiamò quel luogo casa Sua, perché Egli era proprio lì con quella pietra, e compì il miracolo di creare una pietra dalle pietre.
Sappiamo che questa è la pietra su cui Gesù Cristo sta per sedersi per tutta l’eternità, per governare l’universo. E, se potete capirlo spiritualmente, non è esagerato dire che la pietra sarà proprio la casa di Dio in eterno.
Il voto di Giacobbe però continuava così: «Se Dio è meco, se mi guarda durante questo viaggio che fo, se mi dà pane da mangiare e vesti da coprirmi, e se ritorno sano e salvo alla casa del padre mio, l’Eterno sarà il mio Dio; e questa pietra che ho eretta in monumento, sarà la casa di Dio; e di tutto quello che tu darai a me, io, certamente, darò a te la decima’» (versetti 20-22).
Egli sta parlando di come Dio ci proteggerà. È veramente così come una nazione può sopravvivere o non sopravvivere, o come un individuo può sopravvivere o non sopravvivere. Ecco il livello d’importanza! Se lo capite, potete vedere che si tratta di una promessa enorme —ma è anche un grande avviso!
Tutto il mondo dovrà arrivare a comprendere che cosa rappresenta questa pietra! Essa in verità, ha a che fare con il sopravvivere come nazione o chiesa o come individuo. La pietra dovrebbe darvi una relazione speciale con Dio. Oggi in Israele le cose non sono come dovrebbero essere, tuttavia certamente si dovrebbe e si potrebbe fare diversamente.
Perché Giacobbe fece questo? Perché allora non c’era un tempio né un tabernacolo mobile. Tuttavia, gli fu data un’incredibile visione del futuro sul posto in cui dormiva. Giacobbe capì che Dio avrebbe avuto una casa costruita per condurre la Sua Opera da quel luogo —così ha chiamato la pietra casa di Dio. La pietra su cui ha dormito avrebbe avuto una grande importanza nel corso della storia di Israele. Ecco perché è così opportuno chiamare «pietra del destino» la pietra eretta di Giacobbe.
Durante la vita di Giacobbe, la pietra veniva utilizzata per mostrare da dove Dio operava. L’Inghilterra ha avuto in proprietà quella stessa pietra? Il popolo inglese spesso riconosceva che la pietra collocata sotto il vecchio trono dell’incoronazione era la pietra eretta di Giacobbe descritta nel libro della Genesi. La storia di quella pietra risale all’inizio della storia di Israele come nazione!
Questa conoscenza però è diventata imbarazzante per i britannici a causa della loro mancanza di fede. Anche prima di dare la pietra alla Scozia, loro avevano rimosso il cartello che la identificava come «pietra eretta di Giacobbe.» La rimozione di un cartello, tuttavia, non cambia la storia! Dio si è reso assai noto in tutta la storia di Israele, pertanto loro non hanno scuse!
C’erano dodici tribù nella nazione d’Israele. Il signor Armstrong ci ha insegnato dalle Scritture la profezia indicando che Efraim (uno dei figli di Giuseppe) sarebbe diventato una delle tribù principali. Assieme a suo fratello Manasse, Efraim doveva portare il nome di Israele (Genesi 48:16). Il nome di Giacobbe, il loro nonno, venne dunque cambiato in Israele quando egli fu convertito. E oggi, vediamo una pietra in grado di identificare dove si trova Israele, se la gente però ne volesse la prova dalle Scritture.
Il nome di giacobbe è cambiato in Israele.
«E Dio gli disse: ‘Il tuo nome è Giacobbe; tu non sarai più chiamato Giacobbe, ma il tuo nome sarà Israele’. E gli mise nome Israele. E Dio gli disse: ‘Io sono l’Iddio onnipotente; sii fecondo e moltiplica; una nazione, anzi una moltitudine di nazioni discenderà da te, e dei re usciranno dai tuoi lombi; e darò a te e alla tua progenie dopo di te il paese che detti ad Abrahamo e ad Isacco’. E Dio risalì di presso a lui, dal luogo dove gli avea parlato. E Giacobbe eresse un monumento di pietra nel luogo dove Iddio gli avea parlato; vi fece sopra una libazione e vi sparse su dell’olio. E Giacobbe chiamò Bethel [che significa casa di Dio] il luogo dove Dio gli avea parlato» (Genesi 35:10-15). Questo versetto è una profezia per il tempo della fine. Insieme ad altre scritture mostra come sarebbero diventate le nazioni di Giacobbe nel nostro tempo. Rivela una storia essenziale circa le nazioni della primogenitura di Israele, che dovevano diventare «una nazione [grande],» vale a dire gli Stati Uniti e una «moltitudine di nazioni,» facendo riferimento alla Gran Bretagna e il suo Commonwealth.
Che cosa fece Giacobbe quando Dio gli rivelò questa conoscenza? Ebbene, egli eresse un monumento di pietra e versò del vino e dell’olio su di esso. Questo monumento di pietra di Giacobbe è direttamente connesso con queste due nazioni del tempo della fine! Il versetto mostra anche una sacra promessa fatta da Dio a Giacobbe: che la sua famiglia doveva includere due grandi nazioni al tempo della fine. La promessa è stata fatta nel contesto di una pietra. Oppure si potrebbe dire nel contesto della casa di Dio (Genesi 28:18, 22). Ma c’è anche una promessa implicita di Dio, vale a dire, che al tempo della fine, se si guardasse attentamente in una di queste due grandi nazioni, si sarebbe trovata una pietra associata a questa profezia!
Il nome di giacobbe passa ai figli di Giuseppe.
«Dopo queste cose, avvenne che fu detto a Giuseppe: ‘Ecco, tuo padre è ammalato’. Ed egli prese seco i suoi due figliuoli, Manasse ed Efraim. Giacobbe ne fu informato, e gli fu detto: ‘Ecco, il tuo figliuolo Giuseppe viene da te’. E Israele raccolse le sue forze, e si mise a sedere sul letto. E Giacobbe disse a Giuseppe: ‘L’Iddio onnipotente mi apparve a Luz nel paese di Canaan, mi benedisse, e mi disse: Ecco, io ti farò fruttare, ti moltiplicherò, ti farò diventare una moltitudine di popoli, … .» (Genesi 48:1-4). Il signor Armstrong ha dimostrato negli Stati Uniti e la Gran Bretagna nella profezia che Efraim è la Gran Bretagna e Manasse sono gli Stati Uniti. Egli ha anche mostrato che questi versetti sono applicati al tempo della fine.
«L’angelo che mi ha liberato da ogni male, benedica questi fanciulli! Siano chiamati [Efraim e Manasse] col mio nome [Israele] e col nome de’ miei padri Abrahamo ed Isacco, e moltiplichino copiosamente sulla terra!» (versetto 16). Giacobbe non solo dava una benedizione ai due figli di Giuseppe; stava anche insegnando una lezione di storia — una lezione che ci deve essere ricordata. Egli consolidava nelle menti dei ragazzi l’importanza del monumento di pietra, ricordando loro dell’Angelo che lo aveva aiutato. Egli, inoltre, mostrava ai giovani l’importanza delle loro radici. Il loro patrimonio veniva da Abrahamo e Isacco. Riuscite a sentire i detrattori di quel giorno che biasimano Giacobbe? Essi potevano dire che Giacobbe stava adorando Abrahamo e Isacco! Ma Giacobbe non lo faceva. Egli stava portando un nome e una tradizione, dando loro la parola di Dio che era venuta attraverso Abrahamo ed Isacco. Le profezie di Giacobbe per Efraim e Manasse dovevano trascendere i secoli e raggiungere la nostra epoca.
Questa pietra è un testimone delle promesse di Dio fatte ad Abrahamo, Isacco e Giacobbe, il cui nome, Dio cambiò in Israele. Gesù Cristo presto tornerà su questa terra e sederà su quella pietra come Re dei re e Signore dei signori!
Oh! Che pietra del destino! Comprendete veramente il significato di questa pietra?
I due figli ricevono benedizioni per il tempo della fine.
«Or quando Giuseppe vide che suo padre posava la man destra sul capo di Efraim, n’ebbe dispiacere, e prese la mano di suo padre per levarla di sul capo di Efraim e metterla sul capo di Manasse. E Giuseppe disse a suo padre: ‘Non così, padre mio; perché questo è il primogenito; metti la tua mano destra sul suo capo’. Ma suo padre ricusò e disse: ‘Lo so, figliuol mio, lo so; anch’egli diventerà un popolo, e anch’egli sarà grande; nondimeno, il suo fratello più giovane sarà più grande di lui, e la sua progenie diventerà una moltitudine di nazioni’» (Genesi 48:17-19).
Questo straordinario evento ha predetto la storia dell’Inghilterra e degli Stati Uniti. Dio rivelò a Giacobbe che cosa sarebbe accaduto ai suoi due nipoti durante il nostro tempo! Collettivamente, essi dovevano crescere in una moltitudine di popoli sulla terra. Ephraim, il figlio più giovane, doveva essere «una moltitudine di nazioni». Nessun’altra nazione differente della Gran Bretagna con il suo Commonwealth potrebbe compiere questa profezia. Manasse, il fratello maggiore, doveva diventare una grande nazione nel tempo della fine. Solo gli Stati Uniti potrebbero compiere questa profezia. La progenie di questi giovani ragazzi doveva assumere una grande ricchezza e potenza. Chi potrebbe mai negare che questo si riferisce agli Stati Uniti e la Gran Bretagna?
Che incredibile verità!
Lo scettro doveva essere di giuda
«Poi Giacobbe chiamò i suoi figliuoli, e disse: “Adunatevi, e vi annunzierò ciò che vi avverrà negli ultimi giorni”» (Genesi 49:1, King James). Dio non aveva rivelato unicamente la conoscenza sulle generazioni future di Giuseppe —Egli rivelò anche ciò che sarebbe successo a tutti i suoi figli «negli ultimi giorni.» Prima della sua morte, Giacobbe chiamò tutti i suoi figli per rivelare loro questa parte importante della storia del mondo, detta in anticipo. Giacobbe disse ai suoi figli che cosa sarebbe accaduto ai loro discendenti nel nostro tempo.
«Lo scettro non sarà rimosso da Giuda, né il bastone del comando di fra i suoi piedi, finché venga Colui [ebraico: Sciloh] che darà il riposo, e al quale ubbidiranno i popoli» (versetto 10). Questo versetto afferma che lo scettro non si allontanerà da Giuda. Che cosa vuol dire? Vuol dire che Cristo, la salvezza e un lignaggio reale dovevano venire attraverso Giuda. È dunque una continuazione e chiarimenti nuovi della promessa sulla progenie fatta ad Abrahamo (Genesi 28:14).
Si tratta di una dichiarazione specifica di Dio sulla «pietra del destino» di Giacobbe, affermando che era direttamente legata a Cristo, alla salvezza e ad una stirpe reale che sarebbe rimasta sul trono fino a quando Cristo ne prenderà il comando! La pietra è un simbolo di questa grande promessa di Dio. Le benedizioni fisiche della grandezza e della ricchezza dovevano essere conferite ai figli di Giuseppe —ma il trono apparteneva a Giuda, e la salvezza per tutta l’umanità sarebbe venuta attraverso Giuda. Quel trono non avrebbe mai cessato di esistere. Solo i britannici possono rivendicare questa verità! I britannici non solo sono i discendenti di Efraim, la loro linea reale risale al re Davide e, infine, a Giuda!
«Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvazione vien da’ Giudei» (Giovanni 4:22). Gesù Cristo parlò chiaramente alla donna samaritana. Egli le disse che lei non sapeva come adorare Dio. Le disse direttamente che se lei avesse continuato ad adorare a modo suo, non avrebbe potuto ottenere la salvezza. Dopo le disse che la salvezza viene dai giudei, cosa che per i samaritani era come mettere il sale su una ferita.
Gesù Cristo non si vergognava di dire che i giudei avevano un ruolo molto importante nel piano di Dio. Naturalmente, si riferiva alle persone convertite, volenterose di seguirLo! Il signor Armstrong ha detto ai leader religiosi dei nostri giorni le stesse cose, e alcuni si sono offesi. Tuttavia ciò che ha detto non l’ha reso sbagliato.
Cristo aveva sbagliato? Egli è stato ucciso per predicare il messaggio che Dio Padre ha inviato! Come Cristo, il signor Armstrong ha dovuto predicare un messaggio difficile. Anche la cdf è stata chiamata a predicare un messaggio difficile, perché noi seguiamo Cristo. Il signor Armstrong non si è vergognato di insegnare che alcune cose fisiche, come una pietra e un trono, hanno tutte a che fare con la salvezza. «Poiché io non mi vergogno dell’Evangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza d’ogni credente; del Giudeo prima e poi del Greco» (Romani 1:16). Paolo non si vergognava della verità di Dio. Sapeva, infatti, che tutti sulla terra sarebbero invitati alla salvezza. Storicamente sappiamo che in primo luogo è stata offerta ai giudei. All’inizio, molti cristiani furono giudei che hanno creduto il Vangelo di Cristo e furono battezzati.
Come abbiamo già detto, tutti i cristiani veramente convertiti diventano spiritualmente giudei! Se siete convertiti, per quanto riguarda Dio, siete dei giudei! Se siete nella Chiesa di Dio, siete dei giudei! Anche i nostri giovani sono giudei interiormente, perché lo Spirito di Dio sta lavorando con loro. Dio dice che un vero giudeo lo è interiormente. «La salvazione vien dai Giudei». La circoncisione è del cuore. E se si vuole affrontare la verità: dei giudei sono seduti sul trono dell’Inghilterra. Dei giudei fisici siedono sempre su quel trono per un motivo molto simbolico. Se abbiamo intenzione di avere una posizione di sovranità futura con Cristo, allora dobbiamo diventare giudei spirituali!
«Perciò, ricordatevi che un tempo voi, Gentili di nascita, chiamati i non circoncisi da quelli che si dicono i circoncisi, perché tali sono nella carne per mano d’uomo …» (Efesini 2:11). Tutti noi dobbiamo affrontare il fatto che prima della conversione, in senso spirituale siamo stati dei gentili. Siamo stati al di fuori delle promesse di Dio. Ma ora, come ha dichiarato Paolo: «Voi dunque non siete più né forestieri né avventizî; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio» (versetto 19). A causa di Cristo, ora abbiamo un futuro. Se la Gran Bretagna e il mondo riuscissero a comprendere il simbolismo dietro al trono britannico, saprebbero che pure loro hanno un grande futuro!
La pietra dell’incoronazione
«Allora menaron fuori il figliuolo del re, gli posero in testa il diadema, gli consegnarono la legge, e lo proclamarono re; Jehoiada e i suoi figliuoli lo unsero, ed esclamarono: ‘Viva il re!’. Or quando Athalia udì il rumore del popolo che accorreva ed acclamava il re, andò verso il popolo nella casa dell’Eterno; guardò, ed ecco che il re stava in piedi sul suo palco [ebraico: colonna], … Allora Athalia si stracciò le vesti, e gridò: ‘Congiura! congiura!’ (2 Cronache 23:11-13). Ecco altri particolari della sorprendente storia sulla pietra eretta di Giacobbe. Non è interessante che Dio registra l’incoronazione di un sovrano, mostrando che è successa accanto a una pietra eretta?
Quante sono le pietre erette che sarebbero state usate in una cerimonia d’incoronazione? Forse 5, 10, 50, 100? Ce n’è solo una —la pietra eretta di Giacobbe! Dopo che il re era stato incoronato, il popolo gridava, «Viva il re»! Quello ha un’aria molto inglese! O forse dovremmo dire giudaico? È una dichiarazione molto biblica! Ricordate questa famosa affermazione fatta alla presenza di una pietra eretta.
Questa è la storia dell’incoronazione di Joas. A quel tempo c’era una grande guerra civile in Israele. Athalia era una regina malvagia che aveva usurpato la sua autorità uccidendo tutti i principi. Poi ha governato dal 843 al 837 a.C. Ma Joas venne nascosto. In questi versetti è descritta l’incoronazione di Joas durante un servizio religioso svolto niente meno che accanto ad una pietra eretta. Il popolo ne aveva avuto abbastanza di questa regina perversa e stavano diventando più religiosi. Erano stanchi di vivere tempi orribili. Si resero conto dunque che dovevano tornare alle loro radici —alla religione e alle promesse associate alla pietra eretta di Giacobbe. Loro sapevano che facendo così Dio sarebbe stato di nuovo a fianco della nazione.
Qui c’è una grande lezione per noi. Dobbiamo essere sicuri che sappiamo dove si trova la casa o la pietra eretta di Dio. Se siete nella casa di Dio, o con la pietra di Dio che è stata eretta, e siete in regola con Dio, allora sarete fondati su una roccia. Non importa quanti re o regine malvagi ci siano —la Roccia sarà con voi. Ecco il simbolo ultimo della pietra eretta—Gesù Cristo, dietro la Chiesa collettivamente e dietro ciascuno di voi individualmente! Dovete determinare con precisione, dove si trova la casa di Dio! La pietra eretta di Giacobbe dimostra che la casa di Dio può essere un pezzo di roccia di 60 cm. Può essere pure un condominio, come quello dove si trovava la nostra prima sede. È Dio che la rende tale! Poi, se abbiamo fiducia in Lui, Egli ci sostiene. Abbiamo bisogno di imparare a fidarci di Dio, sia che ci dia una roccia o un condominio! Se Dio si trova lì, e noi dimostriamo di avere fiducia in Lui, allora abbiamo davvero una Roccia con noi!
La pietra rappresenta la casa di Dio o la Chiesa di Dio e, la salvezza per il mondo intero. Alla fine il mondo intero conoscerà questa pietra eretta e vivrà secondo il patto di Dio!
La pietra di giosuè serve da testimone
«Poi tutti i Sichemiti e tutta la casa di Millo si radunarono e andarono a proclamar re Abimelec, presso la quercia del monumento che si trova a Sichem» (Giudici 9:6). Ecco un’altra parte interessante della storia della pietra eretta di Giacobbe. Al tempo dei giudici, un re d’Israele fu incoronato «presso la quercia del monumento.» Questa frase «presso la quercia del monumento» è tradotta bene. Allora, questa «quercia del monumento» è connessa alla pietra eretta di Giacobbe?
«Poi Giosuè scrisse queste cose nel libro della legge di Dio; e prese una gran pietra e la rizzò quivi sotto la quercia ch’era presso il luogo consacrato all’Eterno. E Giosuè disse a tutto il popolo: ‘Ecco, questa pietra sarà una testimonianza contro di noi; perch’essa ha udito tutte le parole che l’Eterno ci ha dette; essa servirà quindi da testimonio contro di voi, affinché non rinneghiate il vostro Dio’» (Giosuè 24:26-27). Questi versetti mostrano che Giosuè stava pronunciando un patto importante nello stesso luogo di cui si parla in Giudici 9:6. Di quale pietra parlava Giosuè? Della la pietra descritta in Genesi 28:18 — la pietra eretta di Giacobbe (la versione biblica King James rende la stessa connessione). A quale quercia si riferiscono questi versetti? Alla quercia menzionata in Giudici 9:6.
È emozionante seguire le tracce della storia di questa pietra. Tuttavia ciò di cui ha parlato Giosuè allora, diviene molto più importante oggi, per tutto il popolo di Dio. La pietra sarebbe stata un testimone per tutto Israele. Perché? Perché essa ha sentito «tutte le parole dell’Eterno». La pietra in realtà non può sentire, ma rappresenta la casa di Dio, dove è registrata gran parte di quella storia. Quello che Giosuè stava dicendo era che la pietra e quanto essa rappresentava, e «tutte le parole dell’Eterno» sarebbero servite da testimone contro Israele!
Tutto è iniziato con Giacobbe, il cui nome —alla sua conversione— fu cambiato in Israele. Così questa pietra doveva essere portata in Egitto e attraverso il deserto fino alla morte di Giosuè. Ma non è tutto. Giosuè 24:27 afferma: «essa servirà quindi da testimonio contro di voi.» La parola «servirà» comprende il futuro come il passato, poiché continua ad essere un testimone al popolo d’Israele fino alla loro nascita nella Famiglia di Dio.
Non dimentichiamo che Giosuè fa parte dei profeti anteriori. Ciò significa che è una profezia per oggi e per domani.
Alcuni critici religiosi deridono questa storia e profezia. Ma questo condanna solo la loro mancanza di fede —non credono alla loro Bibbia!
Così possiamo vedere che Israele — soprattutto il popolo britannico— avendo il trono di Davide con la pietra del destino, ha avuto una potente testimonianza contro di lui.
Dio, infatti, li ritiene responsabili per quel testimone eccezionale. L’Eterno però, ritiene che la Sua odierna Chiesa tiepida sia molto più responsabile perché rifiuta quella preziosa verità!
Ecco una citazione dell’articolo del dottor Herman L. Hoeh pubblicato sulla rivista Good News: «[La pietra] è di un colore grigio acciaio, con venature rosse, di 55 centimetri di lunghezza, 33 di larghezza e 28 di profondità. …
«Molti anni dopo, Giacobbe parla ancora di questa pietra come di un ‘pastore’.
«Notate Genesi 49:1. Giacobbe chiamò i suoi figli e disse loro che cosa li sarebbe accaduto nella nostra epoca, «nei giorni a venire» [o negli ultimi giorni].» Nel versetto 24, quando parla dei discendenti di Giuseppe egli interviene dicendo che dalla tribù di Giuseppe —non da Giuda— viene ‘il pastore e la roccia d’Israele’.
«Questa stessa roccia —la pietra dell’incoronazione— accompagnò gli israeliti durante i 40 anni di permanenza nel deserto. Paolo dice in 1 Corinzi 10:4 che proprio come gli israeliti avevano la manna come un tipo di Cristo, così avevano, come un tipo di Cristo, una roccia che ha dato loro dell’acqua e che li seguiva o è andata con loro nella peregrinazione! Cristo offre acque spirituali, lo Spirito Santo e la pietra —pastore— di Giacobbe, un tipo del divino Pastore, miracolosamente li forniva dell’acqua fisica nel deserto.
«In quei 40 anni la pietra accompagnò Israele. Ecco perché i due anelli di ferro fissati alle estremità sono così consumati.»
Quando si visualizza l’intera storia, si capisce perché Satana vuole distruggere questa conoscenza importante. Satana vuole che la Chiesa di Dio si allontani da Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna nella profezia —da tutta questa «roba giudaica»— così egli può spostare la Chiesa di Laodicea nel paganesimo. Perdere tale conoscenza significa perdere la «promessa dello scettro».
«La salvezza viene dai giudei». La pietra rappresenta la salvezza. Queste verità non sono così difficili da dimostrare. Ci vuole fede per avere fiducia in Dio; per studiare la Bibbia e credere a quello che dice. Ci vuole fede per vivere secondo questa conoscenza!
Oggi un grande simbolo di questa pietra
«La testa di questa statua era d’oro fino; il suo petto e le sue braccia eran d’argento; il suo ventre e le sue cosce, di rame; le sue gambe, di ferro; i suoi piedi, in parte di ferro e in parte d’argilla. Tu stavi guardando, quand’ecco una pietra si staccò, senz’opera di mano, e colpì i piedi di ferro e d’argilla della statua, e li frantumò. Allora il ferro, l’argilla, il rame, l’argento e l’oro furon frantumati insieme, e diventarono come la pula sulle aie d’estate; il vento li portò via, e non se ne trovò più traccia; ma la pietra che avea colpito la statua diventò un gran monte, che riempì tutta la terra» (Daniele 2:32-35). La pietra di Giacobbe rappresenta Gesù Cristo e il Regno di Dio. Quando Cristo ritornerà, distruggerà tutte le nazioni ribelli sulla terra. Esse diventeranno come pula e saranno spazzate via con il vento. La pietra del Suo Regno riempirà tutta la terra. Questa è la pietra che oggi appoggia e sostiene la Chiesa! C’è un grande potere dietro la vera Chiesa di Dio, perché siamo rimasti fedele alla Pietra, ovvero Gesù Cristo. Tutto quello che dobbiamo fare è credere a Dio!
«E al tempo di questi re, l’Iddio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto, e che non passerà sotto la dominazione d’un altro popolo; quello spezzerà e annienterà tutti quei regni; ma esso sussisterà in perpetuo, nel modo che hai visto la pietra staccarsi dal monte, senz’opera di mano, e spezzare il ferro, il rame, l’argilla, l’argento e l’oro. Il grande Iddio ha fatto conoscere al re ciò che deve avvenire d’ora innanzi; il sogno è verace, e la interpretazione n’è sicura’» (versetti 44-45). Questo è il compimento ultimo della «pietra del destino». Si tratta di promesse su cui possiamo scommettere la nostra vita! Cristo dice alla Chiesa, «il sogno è verace, e l’interpretazione n’è sicura.»
Oggi, la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e tutto l’Israele biblico hanno bisogno del governo forte di Gesù Cristo. I nostri governi sono malvagiamente corrotti.
«Poiché, guardate la pietra che io ho posta davanti a Giosuè; sopra un’unica pietra stanno sette occhi; ecco, io v’inciderò quello che vi deve essere inciso, dice l’Eterno degli eserciti; e torrò via l’iniquità di questo paese in un sol giorno» (Zaccaria 3:9). Cristo sta per rimuovere le iniquità di Israele. «In quel giorno, dice l’Eterno degli eserciti, voi vi inviterete gli uni gli altri sotto la vigna e sotto il fico» (versetto 10). Questa Pietra (Cristo) infine porterà pace e prosperità a tutte le nazioni —cosa che oggi va oltre la comprensione umana.
Il significato spirituale dietro la pietra
«Sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele che ciò è stato fatto nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso, e che Dio ha risuscitato dai morti; in virtù d’esso quest’uomo comparisce guarito, in presenza vostra. Egli è la pietra che è stata da voi edificatori sprezzata, ed è divenuta la pietra angolare» (Atti 4:10-11). La scrittura citata è il Salmo 118:22. Gesù Cristo di Nazaret è il significato ultimo della pietra eretta di Giacobbe. Cristo è la nostra Roccia. In breve Egli riapparirà per prendere le redini del governo mondiale. «Poiché si legge nella Scrittura: Ecco, io pongo in Sion una pietra angolare, eletta, preziosa; e chiunque crede in lui non sarà confuso» (1 Pietro 2:6). Il dono più grande che Dio ha dato alla Chiesa è Gesù Cristo. Egli è la pietra angolare. Se Lo seguiamo, non possiamo essere confusi. Non dobbiamo temere l’inganno o il mondo, a causa della Sua grande potenza.
Ci crediamo con tutto il cuore? Abbiamo una grande Pietra in cui mettere la nostra fede e fiducia! Come popolo di Dio, operiamo da una posizione di forza! La Chiesa di Filadelfia ha questa Pietra come Capo e sostegno. «Perciò chiunque ode queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato ad un uomo avveduto che ha edificata la sua casa sopra la roccia. E la pioggia è caduta, e son venuti i torrenti, e i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma ella non è caduta, perché era fondata sulla roccia» (Matteo 7:24-25). Questa è la Pietra o Roccia, a cui dovremmo ancorare tutto nella nostra vita. Se costruiamo la nostra vita su questa Roccia non saremo mai confusi. Questi versetti sono una promessa dalla Roccia, o casa di Dio. Abbiamo la fede necessaria per credere a Gesù Cristo? Abbiamo sentito parole importanti da Herbert Armstrong e abbiamo deciso di restare fedeli ad esse. Perché la Chiesa di Dio di Filadelfia è diventata più forte? Perché noi siamo fondati sulla Roccia! Efesini 2:20-21 mostra che la vera Chiesa è fondata sulla Pietra —Gesù Cristo.
«E chiunque ode queste mie parole e non le mette in pratica sarà paragonato ad un uomo stolto che ha edificata la sua casa sulla rena. E la pioggia è caduta, e son venuti i torrenti, e i venti hanno soffiato ed hanno fatto impeto contro quella casa; ed ella è caduta, e la sua ruina è stata grande» (Matteo 24:26-27). Se un individuo, una nazione o una Chiesa non sono fondati su Gesù Cristo, sono destinati a cadere. La Chiesa laodicese cadrà perché ha respinto i detti, o la conoscenza, di Gesù Cristo.
Le Chiese laodicesi non rappresentano più la Pietra, la casa di Dio o l’Opera. Leggete Matteo 21:42. Gesù Cristo ha detto che noi dovremmo tenere Lui e la Sua Opera come una cosa meravigliosa davanti ai nostri occhi. L’opera che Gesù Cristo sta facendo attraverso la pietra di Giacobbe, il trono di Davide e il signor Armstrong, è meravigliosa secondo la nostra opinione? Dovrebbe e deve essere se abbiamo intenzione di entrare nel Regno di Dio. L’Opera di Cristo non è una cosa meravigliosa per la Chiesa laodicese, altrimenti essa non avrebbe rifiutato queste conoscenze preziose.
«Perciò così parla il Signore, l’Eterno: Ecco, io ho posto come fondamento in Sion una pietra, una pietra provata, una pietra angolare preziosa, un fondamento solido; chi confiderà in essa non avrà fretta di fuggire» (Isaia 28:16). Dio ci ha dato la conoscenza vitale. Noi rimaniamo agrappati alla conoscenza sulla pietra eretta di Giacobbe perché rappresenta l’opera di Gesù Cristo durante migliaia di anni. Coloro che credono alla storia della «pietra del destino» della Gran Bretagna raccontata nella Bibbia, agiscono per la fede, non per la paura. Dio dice che abbiamo una Pietra provata —un fondamento sicuro. Tutto funziona bene per coloro che hanno la fede di Cristo. Sappiamo chi siamo, dove stiamo andando e l’esito glorioso degli eventi del tempo della fine — tutto a causa della pietra eretta di Giacobbe. La pietra della Gran Bretagna è veramente una «pietra del destino».