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La crisi finanziaria globale farà nascere i dieci re dell’Europa
Una delle profezie più importanti della Bibbia fa riferimento ad una unione di nazioni europee. Specificamente essa parla di unione politica fra dieci nazioni in Europa.
Da decenni gli europei stanno cercando di forgiare una unione politica coesiva. A questo proposito, hanno creato l’attuale Unione Europea, costituita da 28 nazioni non troppo collegate tra di loro. In Apocalisse 17, tuttavia, leggiamo sull’unione politica di dieci re che in Europa, formeranno una vera superpotenza: un Sacro Romano Impero dell’epoca attuale.
La profezia biblica rivela inoltre che alla guida della superpotenza europea ci sarà un capo tedesco forte il quale, in pratica, assumerà il controllo dell’Unione Europea.
L’unione politica profetizzata, dunque, sta prendendo forma davanti ai nostri occhi. Gli Stati Uniti, d’altronde, giocano, sebbene in modo negativo, un ruolo fondamentale nell’adempimento di quella unione.
Ora tale unione si adempie nel modo che è stato predetto una trentina di anni fa da Herbert W. Armstrong!
Nel 1984 il signor Armstrong ha scritto che una crisi bancaria massiccia in America «improvvisamente potrebbe portare le nazioni europee ad unirsi, formando una nuova potenza mondiale più grande dell’Unione Sovietica o degli Stati Uniti» (Lettera ai collaboratori, 22 luglio 1984).
Egli spiegava come lo stretto legame tra le banche americane ed europee forma un’unica struttura finanziaria, che in un certo senso comprende gran parte del mondo. Prediceva una crisi finanziaria la quale avrebbe dato origine all’unione di dieci nazioni europee.
Gli eventi iniziano a muoversi rapidamente in quella direzione. Il mondo rimarrà stupefatto nel vedere questa vasta superpotenza europea irrompere sulla scena mondiale. Voi lo vedrete accadere in un tempo molto molto breve!
Flasback della crisi bancaria del 2008
«Cinque anni fa … quando ero portavoce, ho radunato gli altri capi democratici della Camera nel mio ufficio per discutere sulle ultime notizie finanziarie» ha scritto Nancy Pelosi sull’usa Today il 17 settembre 2013. Poi ha aggiunto: «Ho detto loro che la normale procedura era che il segretario al tesoro Henry Paulson, mi aggiornava sullo stato dei mercati e del sistema finanziario, tuttavia egli non lo aveva fatto durante quella settimana.
«In quel momento, Lehman Bros. aveva presentato istanza di fallimento; Merrill Lynch si trovava di fronte al fallimento ed era stato acquistato dal Bank of America; due giorni prima, aig era sopravvissuta grazie al salvataggio della Federal Reserve.
«Dopo quell’incontro alle 3 di pomeriggio, ho chiamato il segretario Paulson e gli chiesi di passare il mattino dopo per informare i capi. Allora è arrivata la sua risposta mozzafiatto: “Signora Portavoce, domani mattina sarà troppo tardi”» (enfasi aggiunta).
È importante ricordare la situazione finanziaria precaria dell’America in quel particolare momento.
«Abbiamo quindi programmato di trovarci alle 5 di sera di quello stesso giorno e io invitai Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve, ad unirsi a noi. Quella sera dunque è iniziata la riunione con i capi democratici e repubblicani della Camera e del Senato.
«Il segretario Paulson ha descritto una caduta rovinosa e una crisi finanziaria incalcolabile.
«Allora ho chiesto a Bernanke che cosa pensasse della spiegazione fornita dal Segretario, la sua risposta è stata: “Se non agiamo subito, lunedì non avremo nessuna economia”. Questo avveniva la sera del martedì. Ciascuno dei presenti rimasse sbalordito.»
Altri rapporti hanno affermato che tutti nella stanza avevano il volto pallido dello spavento.
Perché erano così turbati? La crisi finanziaria del 2008 è stata un evento sconvolgente destinato ad influenzare negativamente gli Stati Uniti, l’Europa e il resto del mondo! Il mondo, soprattutto l’Europa, ha giustamente accusato gli Stati Uniti di causare quella crisi.
Nell’opinione di molti esperti, la crisi finanziaria dell’America si è trovata a poche ore di causare la distruzione totale dell’economia.
La valutazione di Marc Pitzke veniva spiegata in un articolo del 18 settembre 2008 su Spiegel Online che portava il titolo «La crisi finanziaria degli Stati Uniti: “Il mondo che conosciamo sta disintegrandosi”: In realtà sembra che il fondamento del capitalismo americano sia stato distrutto.» Quando si rompe il fondamento di qualcosa, esso non sarà mai ripristinato e questo vale certamente per la nostra economia.
Il crollo finanziario del 2008 è stato alimentato soprattutto dall’incredibile debito dell’America. Eppure, che cosa hanno fatto gli Stati Uniti per correggere il problema? Assolutamente nulla! Il debito nazionale continua ad aumentare e a peggiorare ogni giorno che pasa ed ora è arrivato alla bella cifra di tre bilioni di dollari!
Quando l’amministrazione attuale è salita al potere il 20 gennaio 2009, il debito federale era notevole: 10,6 trilioni di dollari. Ora, quel debito è arrivato a 18,1 trilioni. Il presidente Obama ha aggiunto la cifra sbalorditiva di 7,5 trilioni di dollari durante i periodi della sua presidenza, superando tutto il debito accumulato che i presidenti hanno creato sin dalla fondazione dell’America fino al 23 novembre 2004, proprio vicino alla fine del primo mandato del presidente George W. Bush.
Verso la fine del secondo mandato del presidente Obama il debito americano sarà probabilmente vicino a 19 trilioni di dollari; un segno di quanto sono lontani dalla realtà i capi dell’America! Molta gente dovrebbe essere scossa da questo fatto.
Molte autorità avvertono che una crisi peggiore sta arrivando.
Una crisi peggiore
La Banca dei regolamenti internazionali (bri), una delle autorità finanziarie principali, il 28 giugno ha avvertito che quando la prossima crisi colpirà, le banche centrali non saranno nuovamente in grado di salvare la situazione.
Il Telegraph ha chiamato il rapporto bri una «feroce critica della politica monetaria globale» (28 giugno). Sia in America sia in Europa, le autorità finanziarie non saranno in grado di evitare la caduta, poiché tutti i salvagenti sono già stati utilizzati. Secondo la bri «in qualche giurisdizione, la politica monetaria sta già mettendo alla prova i propri limiti, fino al punto di estendere i confini dell’impensabile».
Pensate profondamente a questa dichiarazione: Noi stiamo estendendo i confini dell’impensabile. Questo potrebbe distruggere l’intera economia? La bri avverte proprio questo.
Il rapporto bri fa notare che «la mescolanza politica dipende troppo … da un vero modello di crescita basato sul debito il quale si trova alla radice della crisi.» Gli Stati Uniti hanno notevolmente il debito peggiore di tutto il mondo.
Alcuni giorni prima del rapporto bri, il famoso investitore Jim Rogers ha fatto questa avvertenza: «Ho il sospetto che durante il prossimo anno o in due anni, vedremo una sorta di problemi gravi, assai gravi, nel mondo dei mercati finanziari.»
Il 16 giugno l’ufficio di bilancio del Congresso ha avvertito che il debito minaccia di inviare l’economia statunitense in una spirale di morte.
Reazione europea
La Grecia è la vittima europea più recente della crisi del debito americano. I problemi di quella nazione minacciano di turbare altri paesi dell’Europa.
Tuttavia, essi presentano l’opportunità di formare una Europa più compatta.
La profezia di Apocalisse 17 tratta il tema delle sette resurrezioni del Impero Romano sotto l’appellativo Sacro Romano Impero – il quale, dal Medioevo, ha percorso tutta la strada fino ai nostri giorni. Tali resurrezioni sono raffigurate come le sette teste di una bestia. Un nuovo libretto, The Holy Roman Empire in Prophecy (Il Sacro Romano Impero in profezia, ora disponibile solo in inglese), desterà ispirazione in voi e al tempo stesso rimarrete sbalorditi dalla comprensione di queste profezie.
I versetti 12 e 13 di Apocalisse 17 si riferiscono ad una Europa più efficiente, la crisi greca certamente ci fa vedere come questo avverrà. Tali versetti dicono: «E le dieci corna che hai vedute sono dieci re, che non hanno ancora ricevuto regno; ma riceveranno potestà, come re, assieme alla bestia, per un ora. Costoro hanno uno stesso pensiero e daranno la loro potenza e la loro autorità alla bestia.»
In questa ultima testa del Sacro Romano Impero ci saranno dieci re. I re non saranno 28 ma soltanto dieci, sì, la crisi finanziaria susciterà questo e inoltre lo sosterrà con forza.
Il versetto 17 aggiunge altri particolari: «Poiché Iddio ha messo in cuor loro di eseguire il suo disegno e di avere un medesimo pensiero e di dare il loro regno alla bestia finché le parole di Dio siano adempite.» Chiaramente accadrà per volontà di Dio. Perché? La Bibbia mostra che avverrà per causa dei peccati degli Stati Uniti! L’America conduce il mondo in peccati abietti, pertanto Dio si servirà di questo mezzo per correggere la nazione!
La questione tedesca (e la soluzione tedesca)
Come si collegano i problemi dell’America con l’Europa, la Grecia e la Germania? Come possono far nascere quei dieci re che saranno stabiliti dall’ultimo Sacro Romano Impero?
«L’Europa, ancora una volta in un momento di crisi, affronta il dilemma di come trattare con la potenza tedesca. La questione tedesca è di nuovo qui,» ha scritto Roger Cohen sul New York Times il 13 luglio. «È accaduto precisamente ciò che mette più a disagio i tedeschi e i loro vicini. Da circa 15 anni la Germania domina l’Europa ad un livello inimmaginabile.»
La crisi finanziaria americano-europea concede potenza alla Germania per dominare sulla Grecia e sul resto d’Europa, in un modo che in definitiva, diminuirà l’Unione Europea a dieci nazioni!
L’articolo «La Grecia viene trattata come uno Stato ostile occupato» di Ambrose Evans-Pritchard pubblicato sul Telegraph il 13 luglio dice che il nuovo accordo per il salvataggio della Grecia è «il peggiore di ogni tempo. Loro non hanno portato nessuna soluzione. Per la prima volta la Germania e i suoi alleati hanno cercato di espellere un paese dall’euro …» In altre parole, sta per rompersi l’unione e, come la Bibbia profetizza, ciò condurrà al sorgere delle dieci nazioni.
Pritchard inoltre ha detto che l’accordo di Atene dovuto a mediazione tedesca «non offre nessuna via d’uscita concepibile dalla continua crisi del paese.» Poi lo ha paragonato ad un’invasione militare dell’Unione economica e monetaria (uem) dell’Unione Europea, per imporre la propria volontà.
Il precedente ministro delle finanze della Grecia, Yanis Varoufakis, ha dichiarato in una intervista con New Stateman il 13 luglio, che l’uem è «completamente e assolutamente» controllata dalla Germania. «È come una orchestra ben sintonizzata e, [il ministro delle finanze tedesco] è il direttore.»
Potete immaginare la Germania che entra e controlla il vostro paese? Qualcosa di straordinario sta succedendo in Europa e, ipoteticamente, il potere della Germania doveva essere distribuito tra i membri dell’ue e controllato da ciascuno di loro. L’idea era mantenere sotto controllo una Germania pericolosa, ma guardate le attuali azioni della Germania.
La Reuters ha citato un diplomatico nell’affermare che le misure di austerità imposte sulla Grecia sono equivalenti a trasformare la Grecia in un «protettorato tedesco» (12 luglio).
Anni fa Herbert W. Armstrong ha predetto che il collasso del sistema finanziario del mondo occidentale, con gli Stati Uniti a capo, avrebbe causato l’unione di quelle dieci nazioni, formando così il Sacro Romano Impero – sotto conduzione tedesca.
Tale avvenimento sconvolgerà il mondo! Tuttavia, se studiate questi eventi nell’ampio contesto della profezia biblica, vi renderete conto che porteranno alla seconda Venuta di Gesù Cristo per distruggere personalmente quel grande impero e per iniziare un’era di pace, di gioia e di felicità eterna! ▪