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Gli attacchi terroristici che hanno unito l’Europa

JOEL SAGET/AFP/Getty Images

Gli attacchi terroristici che hanno unito l’Europa

L’Europa ha dimenticato l’America mentre si prepara ad una guerra totale.

Gli attacchi terroristici del 13 novembre a Parigi hanno causato una spaccatura enorme tra l’America e l’Unione Europea. Per la prima volta nella storia, una nazione europea (Francia) ha fatto appello alla clausola di difesa collettiva dell’Unione Europea, invece di rivolgersi per aiuto, all’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord (nato), un’organizzazione a conduzione americana, segnalando in esso uno sbalorditivo rifiuto della leadership americana.

Il nostro predecessore Herbert W. Armstrong e la sua rivista di attualità, La Pura Verità, hanno avvertito e pubblicato su questa divisione transatlantica dal 1952. Ad esempio, in un articolo dell’edizione di settembre 1983 si legge: «La ripresa economica sta mascherando le profonde divisioni che alla fine strapperanno l’Alleanza atlantica.»

La Germania è la nazione che trae il maggiore beneficio da questo rifiuto della Francia. L’ue ha funzionato sotto il dominio tedesco per anni. La mossa della Francia, dunque, riunirà gli eserciti europei nel modo in cui hanno sognato i fondatori dell’ue.

Facendo ricorso alla clausola di difesa collettiva dell’Unione Europea, piuttosto che rivolgersi alla nato, il presidente francese François Hollande implicitamente dichiara che l’Europa è più di un socio minore nella disposizione di difesa dell’America. È l’Europa stessa il suo potere. Ha dei rapporti diplomatici propri, svolge i propri interessi e mira ai propri scopi.

La grande maggioranza non ha riconosciuto l’importanza della decisione presa dalla Francia. È stata una scelta che produrrà effetti terribili sull’America, sulla Gran Bretagna e persino sullo Stato giudaico di Israele.

Il ministro delle finanze bavarese Marcus Söder ha
giustamente asserito: «Parigi cambia tutto!»

Destinato a fratturarsi

Dall’inizio, la impensabile alleanza tedesco-americana, conclusa dopo la seconda guerra mondiale, è stata sottoposta a rapporti tesi.

Nell’aprile del 1952, Good News, un’altra delle pubblicazioni del signor Armstrong, spiegava: «Il cuore del popolo tedesco … non è stato convertito al nostro modo di vivere. Se loro, dopo la sconfitta, provassero veramente alcun affetto per noi, ora cercherebbero di avviare le negoziazioni per il dominio d’Europa, starebbero minacciando di ritirare il loro appoggio alla causa della democrazia contro la Russia? È così che si manifesta l’affetto? Possiamo comprare l’affetto con denaro?»

Benché l’America abbia aiutato alla ricostruzione della Germania avviando il Piano Marshall, i capi tedeschi guardavano ancora una volta alla dominazione dell’Europa. I governanti americani hanno cercato disperatamente di conquistare la fiducia dei tedeschi, ma loro non hanno dimenticato la schiacciante sconfitta per mano degli Stati Uniti e degli Alleati.

«Ora l’antagonismo europeo verso gli Stati Uniti e le sue politiche è di domino pubblico» (La Pura Verità, 1974). «I prossimi anni porteranno altri equivoci, conflitti d’interessi, nonché, talvolta, vera e propria ostilità tra gli Stati Uniti e l’Europa. L’Europa, compresa la Germania dell’Ovest, dovrà costruire una propria forza armata dottata di armi nucleari. Le forze religiose e quelle politiche svolgeranno una parte importantissima in futuro.»

L’Europa incolpa l’economia americana per il crollo del mercato azionario nel 2008. Da allora, l’UE e la Germania hanno cercato di allontanare il potere finanziario del mondo da Londra e da New York, sforzandosi per guadagnare un maggiore controllo sulle finanze globali. Il debito nazionale americano ammonta a 19 trilioni circa, il presidente Barack Obama e John Boehner, allora portavoce della Camera dei Rappresentanti, ad ottobre hanno accettato un accordo sul bilancio che innalzerà il debito a 20 trilioni di dollari verso la fine del secondo mandato del signor Obama. Il mondo non ha mai visto spendere in modo così sconsiderato, l’Europa, principalmente la Germania, presta attenzione.

I tedeschi si sono sentiti offesi e infastiditi quando Edward Snowden ha esposto le vaste tattiche di spionaggio che l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti usava contro loro. Comprese in esse erano l’intercettazione telefonica del cancelliere Angela Merkel e un’ampia raccolta di dati digitali dalla popolazione. Anche se questo tipo di spionaggio è una pratica di uso comune e si è scoperto che da allora, la stessa Germania spia i suoi alleati, lo scandalo di spionaggio ha approfondito il divario tra i due alleati di lunga data. Dopo tal evento, solo il 35 per cento dei tedeschi considera l’America come un partner affidabile per la Germania.

Senz’altro è una statistica rivelatrice per quanto riguarda uno degli «amanti» dell’America, eppure i nostri capi non vogliono riconoscerlo. Infatti, loro continuano a trattare l’Europa come il più grande, il più affidabile degli alleati. «L’Europa è la pietra angolare del nostro impegno con il resto del mondo» ha asserito il vice presidente Joe Biden il 2 febbraio 2013, «inoltre è il catalizzatore per la nostra cooperazione mondiale.»

L’Europa inizia a vedere gli attacchi di Parigi come il preludio della terza guerra mondiale. La crisi di rifugiati siriani ha permesso che almeno uno dei terroristi degli attacchi perpetrati a Parigi, entrasse inosservato nel Continente, tuttavia, Washington non vede la necessità di cambiare la sua errata politica estera sulla Siria. Il presidente Obama si concentra invece su quello che dal suo punto di vista pone la minaccia reale più grande alla sicurezza globale: il cambiamento climatico.

Disordini in patria

Angela Merkel, che fino a poco tempo fa era il leader favorito del pianeta, ora si trova ad affrontare quasi giornalmente richieste per le sue dimissioni. In tempi di pace i tedeschi si dilettano in avere un condottiero delle maniere cortese, che ha garbo, ma in caso di emergenza o guerra essi si sono sempre rivolti ad un uomo delle maniere forti.

«Non hanno perduto tempo i gruppi di estrema destra per cogliere l’occasione degli attacchi terroristici di Parigi come evidenza del bisogno di fermare l’immigrazione» ha scritto l’Associated Press. «Benché siano gli intransigenti di estrema destra i protagonisti delle notizie, la maggioranza dei tedeschi è sempre di più trascinata ad una retorica infiammatoria — e qualche volta ad un sentimento di avversione verso gli stranieri» (novembre 2015)

Abbiamo mai visto in Germania un clima così volatile? In un articolo scritto per Spiegel intitolato «Che cosa sta succedendo alla mia nazione?» Markus Feldenkirchen spiega: «Lo stato d’animo in questo Paese assomiglia alla collera provocata dall’ubriachezza, proprio come quella vista negli anni ’20 nella sala della birra durante la Repubblica di Weimar, quel periodo di comportamento rude, incivile, che spianò la strada per l’ascesa di Hitler e diede luogo al decennio più disumano nella storia del mondo» (novembre 2015).

L’Europa ha dovuto affrontare una crisi finanziaria, una crisi di rifugiati e un’ondata di attacchi terroristici dagli islamisti radicali, tutte in rapida successione. Affronta una minaccia costante e grave dallo Stato Islamico, che a quanto pare sta avanzando verso le armi chimiche. Tuttavia la minaccia che rappresentano questi militanti è semplicemente una distrazione se la paragoniamo alla minaccia che costituisce l’Iran, il capo del serpente islamista radicale! (Daniele 11:40).

L’ultima volta che la Germania si è trovata in condizioni caotiche come queste, ha assunto il potere uno dei dittatori più malvagi della storia!

La vostra Bibbia, in Daniele 8:23, descrive che un uomo forte sta nuovamente per condurre la Germania alla guerra. Questo uomo sarà molto più distruttivo di Hitler. Infatti, proprio come Hitler, egli sarà spinto dalla potenza di uno spirito malvagio. Senza interruzione noi abbiamo profetizzato l’arrivo di questo uomo per più di 70 anni. Soltanto la profezia biblica ci può aprire gli occhi a questa sorprendente realtà.

Per decenni l’America ha sofferto dell’illusione che soddisfacendo i desideri dei nostri acerrimi nemici, in qualche modo renderà loro i nostri amici. Il profeta Ezechiele aveva predetto questo errore mortale. I nostri amanti ci tradiranno. (Troverete la prova nel nostro libretto gratuito Ezekiel: The End-Time Prophet , Ezechiele: il profeta del tempo della fine, disponibile in inglese e in altre lingue).

«Potete essere sicuri che i capi dell’Europa occidentale stanno conferendo in fretta e segretamente su come e quando si uniranno e forniranno una forza armata europea per difendere se stessi!» ha scritto il signor Armstrong nell’edizione di aprile 1980 della Pura Verità. «Così non dovranno cedere docilmente alla Russia! Poi chi sarà, secondo loro, colpevole della loro umiliazione e della necessità di formare ora una Europa unita, sotto un governo unito, con una moneta comune e una forza militare comune, che sarà grande o più grande dell’urss o persino degli Stati Uniti? Loro incolperanno gli Stati Uniti! Dopo, quando saranno abbastanza forti da affermare se stessi, … [L]oro attaccheranno per primo la Gran Bretagna, per schierarsi con gli Stati Uniti e, allora renderanno molte delle bombe all’idrogeno stoccate dagli Stati Uniti in Europa!»

Ecco perché crediamo che sia così indicativo questo allontanamento della Francia dagli Stati Uniti, verso una difesa comune europea sulla scia degli ultimi attentati terroristici. È un segno della frattura dell’alleanza transatlantica, nonché un precursore per la costruzione di un esercito unificato e forte in Europa. Sono eventi profetici in sviluppo, terribilmente importanti, sui quali il signor Armstrong ci ha
avvertito per molti decenni.

Egli aveva ragione

«Quanto al profeta che profetizza la pace, allorché si sarà adempiuta la sua parola, egli sarà riconosciuto come un vero mandato dall’Eterno» (Geremia 28:9). Molti affermano di parlare in nome di Dio o di avere comprensione delle profezie, ma noi dobbiamo giudicare secondo i loro frutti.

Dio ha detto in modo specifico che un uomo inviato da Lui avrebbe svolto le funzioni del «profeta Elia» nel tempo della fine, poco prima «che venga il giorno dell’Eterno, giorno grande e terribile» (Malachia 4:5). Questo uomo è già venuto? In questo tempo della fine abbiamo visto apparire un uomo sulla scena, che abbia dichiarato un susseguirsi di accurate profezie? Tale uomo è già venuto ed è andato, quindi, ora, il Giorno del Signore è quasi su di noi!

Herbert W. Armstrong ha predetto l’incoraggiante fine della macchina da guerra tedesca che oggi vediamo evolversi. Lo possiamo capire da molte profezie bibliche, compreso Daniele 8:25: «A motivo della sua astuzia [altre versioni rendono “politica”] farà prosperare la frode nelle sue mani, s’inorgoglirà in cuor suo, e in piena pace distruggerà molta gente; insorgerà contro il principe de’ principi, ma sarà infranto, senz’opera di mano.»

Tra poco il mondo soffrirà l’ira della settima e ultima risurrezione del Sacro Romano Impero guidato da una Germania ripresa sotto il dominio della Chiesa Cattolica Romana (Apocalisse 17). Cristo stesso però ritornerà e metterà fine a questa pericolosa superpotenza. Egli salverà tutta l’umanità! I giorni a venire diventeranno sempre più bui, ma voi concentratevi su questa straordinaria notizia.